ISOLAMENTO, AMPLIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI DA TESSUTO ADIPOSO EQUINO.
Progetto La possibilità d'utilizzo delle Cellule Staminali Mesenchimali (CSM) nella terapia di lesioni ortopediche stimola la ricerca e lo sviluppo di tecnologie utilizzabili nella pratica clinica. Il cavallo, in particolare quello sportivo, può essere soggetto a lesioni tendinee, ossee o articolari e pertanto risulta essere un modello animale per lo sviluppo di una terapia cellulare ortopedica mediante l'utilizzo di CSM. Nell'ambito dell'ortopedia nella specie equina l'uso clinico più frequente delle CSM è il trattamento delle lesioni tendinee, sebbene siano state utilizzate sperimentalmente ed in un numero limitato di casi clinici, per il trattamento di cisti ossee sub-condrali, osteosintesi e riparazioni cartilaginee. Il tendine naturalmente e spontaneamente si ripara a seguito di una lesione, ma il tessuto cicatriziale neoformato è funzionalmente deficiente in comparazione con il tessuto tendineo normale: questo induce conseguenze sia sulle performance del cavallo che per la continuazione dell'attività sportiva per un possibile e frequente rischio di recidive. Diversi studi hanno dimostrato che l'inoculazione intralesionale di CSM, mediante scaffolds biocompatibili, comporta una riparazione tendinea avente proprietà meccaniche superiori, e quindi con una minor possibilità di recidive, rispetto ad esiti cicatriziali non trattati mediante terapia cellulare. La letteratura scientifica riguardante le CSM, in ambito umano, risulta essere ampia mentre in campo veterinario, ed in particolar modo per la specie equina, gli studi sono limitati. Lo scopo del presente progetto di ricerca è di approntare un protocollo d'isolamento, amplificazione e caratterizzazione di CSM derivate da tessuto adiposo nella specie equina. Al fine d'isolare le CSM verranno valutati diverse sedi di prelievo di tessuto adiposo; successivamente si procederà ad ottimizzare il protocollo d'isolamento mediante disgregazione enzimatica del tessuto adiposo. Le cellule isolate saranno poste in coltura con diversi terreni per l'amplificazione. La fase finale prevede la caratterizzazione delle cellule isolate e amplificate mediante differenziamento verso diverse linee cellulari (adipocitica, osteocitica, condrocitica) per saggiare le capacità delle CSM di differenziamento in vitro. L'espressione genica delle cellule isolate, amplificate e differenziate sarà indagata con metodiche di biologia molecolare (PCR) al fine di ricercare markers di staminalità (OCT4) e di differenziamento. Il tessuto adiposo pertanto potrebbe essere, al pari di altri tessuti, una fonte abbondante e facilmente accessibile di CSM da utilizzare nella terapia cellulare in vivo.