RELAZIONI TRA STRESS OSSIDATIVO E CONDIZIONI DI ACIDOSI NEL TRATTO DIGIUNALE DELL'INTESTINO
Progetto Molti dei parametri che rispecchiano stress ossidativo sono stati studiati nell¿intestino per la sua particolarità di essere esposto ad agenti ossidanti di origine sia esogena (dieta) che endogena (cellule della mucosa). I risultati ottenuti in una recente ricerca condotta su digiuno di ratto (Orsenigo et al., 2007) hanno indicato che la presenza di agenti ossidanti nella soluzione di incubazione mucosale determina una riduzione dell'attività di assorbimento del tratto digiunale; si è riscontrata in particolare una diminuzione di attività e di espressione della (Na+, K+)-ATPasi basolaterale, responsabile del trasporto transepiteliale dello ione Na+. Lo stress ossidativo è notoriamente coinvolto nell¿instaurarsi di diverse infiammazioni croniche del tratto gastro-intestinale (Rahman et al., 2006); lo stato infiammatorio è generalmente accompagnato da condizioni di acidosi, che, a loro volta, inducono stress ossidativo e/o ne amplificano gli effetti (Ying et al., 1999). Non è nota ad oggi la relazione tra acidosi e danno ossidativo nell¿intestino tenue.
Con il presente progetto si intende svolgere una ricerca che, con approcci sperimentali diversificati, chiarisca come stati di acidosi possano influenzare il potere antiossidante della cellula epiteliale intestinale e la sua risposta a diversi ROS. Su omogenati di mucosa digiunale di ratto si valuterà se l¿acidosi, acuta e/o cronica, influenza il grado di perossidazione lipidica, la concentrazione di GSH e GSSG, l¿attività e l¿espressione di enzimi coinvolti nella difesa antiossidante cellulare (GCL, catalasi, glutatione perossidasi, superossido dismutasi), l¿espressione di marker di apoptosi e di heat shock proteins. Su membrane apicali o basolaterali isolate si valuteranno eventuali effetti dell¿acidosi su attività ed espressione di gamma-GT e (Na+, K+)-ATPasi, oltre che su meccanismi di trasporto coinvolti nell¿omeostasi acido/base della cellula. Si verificherà inoltre se anche nel digiuno, come in altri tessuti, la condizione di acidosi amplifica gli eventuali effetti da parte di agenti ossidanti. Si utilizzeranno metodiche in vitro, dosaggi enzimatici, uptake di traccianti radioattivi, tecniche di Western blot, immunocitochimica, RT-PCR.
I risultati di questa ricerca permetteranno di individuare antiossidanti naturali che preservino la normale funzionalità dell¿assorbimento intestinale in condizioni di acidosi. Ciò potrà essere utile per prevenire l¿instaurarsi di stati patologici.
Orsenigo MN, Faelli A, De Biasi S, Sironi C, Laforenza U, Paulmichl M, Tosco M. J Membrane Biol 207:183-195, 2005.
Rahman I, Biswas SK, Kirkham PA. Biochem Pharmacol 72, 1439-1452, 2006.
Ying W, Han S, Miller JW, Swanson RA. J Neurochem 73, 1549-1556, 1999.