Le ricerche sull'economia lombarda secentesca pubblicati in questi ultimi anni sono stati indirizzati soprattutto verso lo studio del terziario. Sono state condotte approfondite analisi sulla domanda e sull'offerta di servizi originati dalla presenza dei contingenti militari nello Stato di Milano e sulla finanza pubblica. Soltanto a margine di questi filoni di ricerca si è lavorato sull'attività degli operatori del terziario milanese, un argomento che aveva dato importanti risultati allo scadere del XX secolo con riferimento ai banchieri e ai cambisti attivi a Milano nel Cinquecento.
La presente ricerca verterà quindi sull'attività dei grandi negozianti milanesi presenti sul mercato europeo durante il XVII secolo, un osservatorio privilegiato per valutare la capacità degli operatori economici del tempo di rispondere alle esigenze del mercato internazionale durante quel secolo di profondi mutamenti e per fornire quindi ulteriori elementi anche alla critica dell'interpretazione del seicento economico milanese operata dagli uomini di cultura lombardi sette-ottocenteschi.
Data la carenza di archivi di famiglia presso le sedi di conservazione e di consultazione pubbliche, le documentazioni notarili costituiranno la fonte principale per la ricostruzione dell'attività dei grandi protagonisti del commercio estero milanese nel corso del XVII secolo, dei loro legami con il mercato internazionale, dell'ascesa sociale delle principali famiglie mercantili dell'epoca e delle loro strette relazioni con il patriziato milanese.