Applicazione di modelli previsionali per la gestione integrata dei Lepidotteri delle derrate
Progetto I Lepidotteri Piralidi sono tra i principali artropodi responsabili di danni alle derrate immagazzinate. E¿ importante approfondire la biologia di questi insetti per migliorare la gestione integrata degli infestanti limitando il più possibile l¿uso di antiparassitari. A questo scopo particolare rilievo riveste l¿impiego di modelli previsionali che, prevedendo anticipatamente l¿evoluzione delle popolazioni dell¿infestante, permettono di agire tempestivamente e in modo mirato rendendo più rapida e meno dispendiosa la pianificazione degli interventi di difesa.
Nelle ricerche svolte in questi anni dall¿Istituto sono stati studiati i parametri biologici di Corcyra cephalonica (Stainton) (Lepidottero Piralide) e sono stati utilizzati per verificare diversi modelli (Vansickle, 1977; Hilbert, 1995). Le curve di volo ottenute con i modelli simulano in modo soddisfacente le curve di volo osservate. E¿ necessario tuttavia un approfondimento delle ricerche indagando sulla quantità e sulla qualità del cibo ingerito, parametri utili per l¿applicazione di un modello che consideri tutte le possibili variabili che possono influenzare lo sviluppo del lepidottero.
Per l¿applicazione dei modelli è necessario conoscere la durata media e la rispettiva varianza del ciclo biologico, il tasso di mortalità sul substrato, la durata dei diversi stadi di sviluppo delle singole specie, per verificare che la simulazione del modello fornisca informazioni corrette.
Si completeranno gli studi su C. cephalonica e si studieranno i parametri biologici di altri Lepidotteri Piralidi in modo da approntare modelli previsionali per le principali specie presenti nei luoghi di lavorazione e stoccaggio degli alimenti.
La sperimentazione sarà condotta in ambiente climatizzato a 16, 21, 26, 31 e 36°C , 70% U.R. in assenza di luce, per verificare la mortalità dei diversi stadi e i tempi di sviluppo degli stadi preimmaginali alle diverse temperature. Le due temperature estreme sono considerate per stabilire i limiti termici (zero di sviluppo) delle specie. Verrà inoltre osservato il bilancio energetico delle specie alternando periodi di alimentazione a periodi di affamamento. Queste ulteriori conoscenze permetteranno ai modelli di fornire informazioni ancor più precise sui tempi di sviluppo di questi insetti e sulle modalità di intervento.