Valutazione del rischio di malattia epatica severa nei pazienti con steatosi epatica non alcolica: analisi clinica e studio di espressione di geni regolanti lo stato ossido-riduttivo
Progetto La steatoepatite non alcolica (NAFLD) è la principale causa di epatopatia nei paesi occidentali, è presente in circa il 20% della popolazione generale ed e una patologia che può evolvere in steatoepatite, in severa fibrosi, cirrosi ed epatocarcinoma. E' stato recentemente riportato che anche pazienti con normali valori di transaminasi possono avere una malattia severa e a tutt'oggi non è stato ancora definito quali siano i fattori che predispongono alla progressione della malattia. Il meccanismo patogenetico alla base della NAFLD è stato ipotizzato essere l¿insulino resistenza, fattori genetici ed acquisiti possono interagire nel modificare la storia naturale della malattia, e modificazioni dello stato ossido riduttivo potrebbero svolgere un ruolo chiave nella patogenesi del danno epatico.
Obiettivi principali del progetto:
1. Valutare in una ampia casistica di pazienti provenienti da diverse unità di epatologia (circa 500 soggetti), tutti sottoposti a biopsia epatica, il quadro istologico della malattia.
2. Definire i fattori associati alla presenza di steatoepatite non alcolica (NASH) e alla presenza di severa fibrosi mediante analisi di regressione logistica e definire il rischio di progressione di malattia nella casistica globale e suddivisa i base alla presenza di livelli normali od aumentati di transaminasi
3. Creare un modello statistico, in base alle variabili risultate positive all'analisi di regressione logistica, che sia in grado di identificare soggetti ad elevato rischio di malattia severa anche al fine di ridurre il numero di biopsia epatiche che è attualmente l'unico mezzo per fare diagnosi corretta di malattia.
4. Valutare in campioni bioptici epatici l'espressione di geni regolanti lo stato ossidoriduttivo in pazienti con NAFLD rispetto a controlli senza epatopatia metabolica e correlarla allo stadio della patologia nei pazienti.