Analisi delle scelte produttive nella pianura irrigua lombarda in relazione agli scenari evolutivi dei mercati agricoli
Progetto Con l'applicazione della riforma Fischler a partire da 2005 le produzioni agricole sono sempre più soggette alle perturbazioni del mercato internazionale. Le oscillazioni congiunturali e i trend strutturali che caratterizzano i prezzi internazionali assumono oggi un rilievo decisamente più importante rispetto a quanto avveniva fino a pochi anni fa, quando l¿azione protettiva svolta dalla Pac sul mercato interno consentiva di operare all'interno di organizzazioni comuni di mercato che fornivano una barriera efficace alle perturbazioni del mercato globale.
Il mutato quadro di riferimento ha fatto sentire i suoi effetti soprattutto sulle scelte produttive riguardanti le commodity agricole, che negli ultimi anni hanno subito forti oscillazioni produttive conseguenti principalmente alle spinte esercitate dalla domanda di prodotti agricoli da parte dei paesi emergenti, dalla ricerca di nuove soluzioni al problema delle fonti energetiche, alle spinte protezionistiche che si riaccendono in diverse parti del pianeta.
Nasce da questo scenario in rapida evoluzione la necessità di monitorare e di simulare le scelte produttive degli agricoltori, mettendo a punto modelli di offerta capaci di fornire strumenti conoscitivi utili ai policy maker per orientare il settore e introdurre strumenti per affrontare il rischio di prezzo, così come auspicato a livello europeo nell'ambito dell'health check avviato nel mese di maggio del 2008.
La metodologia utilizzata per simulare le scelte di semina nell'ambito delle alternative possibili (cereali, colture proteiche e oleaginose, foraggi) si basa sulla programmazione matematica positiva. Questa utilizza il teorema dell'equilibrio di impresa in condizioni concorrenziali secondo cui in corrispondenza dei livelli produttivi ottenuti nei processi attivati il ricavo marginale uguaglia il costo marginale. Tale uguaglianza viene ricercata agendo sul versante dei costi che sono ipotizzati essere gli elementi che presentano il maggior grado di incertezza e che quindi si suppone siano caratterizzati da un valore latente e da un errore stocastico non osservato.
Una volta calibrato il modello, così da riprodurre fedelmente le scelte operate in condizioni note, è possibile valutare scenari evolutivi nei quali la variabile prezzo induce a variare l'ordinamento produttivo, stimare le variazioni nelle scelte di semina e gli effetti sull'offerta di prodotti agricoli.
Il modello verrà applicato alla pianura irrigua lombarda, in cui la maggior parte della SAU è destinata a seminativi COP e a foraggiere.
La base informativa per i dati di input del modello è costituita principalmente dalla banca dati del Sistema Informativo Agricolo Regionale della Lombardia e dalla banca dati della Rete Europea di Contabilità Agraria, che nell¿area della pianura lombarda, rileva l'andamento economico di oltre 400 aziende agrarie.