Espressione del recettore per N-acetil colina nei macrofagi nell'infarto cardiaco. Studio di un modello animale di ratti sottoposti a ischemia e riperfusione.
Progetto Presupposti
Alcuni dati suggeriscono che la stimolazione vagale abbia un effetto cardioprotettivo sull¿infarto miocardico acuto. Nell¿uomo è stata descritta una correlazione tra i soggetti che hanno un buon riflesso barocettivo è una prognosi migliore dopo infarto miocardico. Negli animali, in un modello che prevedeva la legatura dell¿arteria coronaria di ratto, è stato dimostrato che la stimolazione vagale migliora la sopravvivenza a lungo termine, prevenendo l¿insufficienza di pompa e stimolando il cosiddetto rimodellamento cardiaco.
Da un punto di vista molecolare, alla base di questo effetto, sembra esserci la modulazione vagale dei macrofagi tramite una via colinergica. L¿esistenza di questa via è suggerita fortemente dalla dimostrazione del recettore nicotinico sulla superficie dei macrofagi stessi, sia residenti che circolanti. Inoltre è stato ipotizzato che l¿infiltrato infiammatorio, a sua volta, possa influenzare, con un meccanismo di feed-back, i neuroni colinergici dell¿ipotalamo, costituendo un circuito tra sistema nervoso colinergico e sistema immunitario.
Il ruolo della via vagale nella protezione del tessuto cardiaco è supportato anche dalla presenza del recettore nicotinico per l¿acetilcolina sulle cellule endoteliale, dove sembra svolgere un ruolo nel promuovere la rivascolarizzazione in seguito ad infarto.
Descrizione
Il protocollo sperimentale prevede lo studio di 50 ratti, suddivisi in 3 gruppi: animali sottoposti ad ischemia mediante legatura di una coronaria e riperfusione e successivamente sottoposti a stimolazione vagale; animali sottoposti ad ischemia e riperfusione senza nessuna stimolazione vagale; un gruppo di controllo che non ha subito ischemia. Verrà studiata la sezione coronale di cuore di ratto prelevata distalmente alla legatura dell¿arteria coronaria. Su questi campioni sarà analizzata l¿area infartuale, da un punto di vista macroscopico e microscopico.
La metodica che sarà utilizzata consiste di varie fasi: processazione dei campioni prelevati, mediante fissazione in formalina e successiva inclusione in paraffina; allestimento di vetrini per esame istologico; colorazioni istochimiche convenzionali, immunoistochimiche e di immunofluorescenza (verranno effettuate reazioni con anticorpi specifici per: recettore dell¿acetilcolina, macrofagi, granulociti neutrofili, linfociti B, linfociti T).
Obiettivo
Dimostrare la presenza del recettore nicotinico dell¿acetilcolina nell¿infiltrato flogistico macrofagico post-infartuale; valutare, in gruppi di ratti sottoposti a ischemia e riperfusione cardiaca con o senza stimolazione vagale, le differenze di espressione del recettore per l¿acetilcolina e le differenze morfologiche riscontrabili nel tessuto miocardico infartuato, analizzando le dimensioni della necrosi e quantificando l¿infiltrato infiammatorio neutrofilo, macrofagico e linfocitario.