Il danno da ischemia-riperfusione costituisce una importante causa di morbilità e mortalità nell'ambito del trapianto polmonare. Il sempre più esteso utilizzo di organi "marginali" rende la comprensione del fenomeno di grande rilievo. Obiettivo di questo studio è testare l'ipotesi che mantenere un ambiente acido simile a quello che si realizza durante la conservazione dell'organo possa contribuire alla riduzione del danno polmonare al momento della riperfusione. A tale scopo verrà utilizzato un modello di polmone isolato-perfuso di ratto che verrà conservato (ischemia fredda-calda) in maniera analoga alle sequenze tipiche del trapianto polmonare e verrà riperfuso in condizioni acide (mediante ventilazione con una miscela ipercapnica) o in condizioni tradizionali. Verrà considerato come outcome primario il danno polmonare (curva P-V, isologia, wet/dry ratio, mediatori dell'infiammazione).