La protezione giuridica della minoranza nella società per azioni può essere impostata in termini di tutela reale ovvero obbligatoria. Con la prima, di fronte ad un atto giuridico della società lesivo degli interessi dei soci di minoranza, si concede loro la possibilità di paralizzare gli effetti attraverso le sanzioni dell'invalidità o dell'inefficacia. Con la seconda, invece, di fronte di un atto antigiuridico della società lesivo degli interessi dei soci di minoranza si offre loro la possibilità di ottenere una riparazione pecuniaria del pregiudizio derivante dall'atto che rimane efficace. La ricerca si propone di verificare i costi e i benefici dell'arretramento della tutela reale a vantaggio di quella obbligatoria realizzato dalla riforma del diritto societario, in un'ottica sia i) de jure condendo (individuando l'opportunità di prevedere un rilievo collettivo della tutela obbligatoria); ii) sia de jure condito, evidenziando eventuali problemi di legittimità costituzionale posti all'arretramento della tutela reale, laddove quella obbligatoria non rappresenti un effettivo strumento di garanzia alternativa.