Valutazione dello stato immunitario di vitelli di allevamento convenzionale e biologico deceduti in corso di patologia enterica spontanea
Progetto L'allevamento del bovino, soprattutto da latte, riveste importanza quali-quantitativa fondamentale per l'economia agricola della Lombardia dove sono presenti circa 418.000 fattrici. La tipologia d'allevamento più diffusa è quella intensiva, caratterizzata fra l'altro da alte concentrazioni di animali, a questa comincia ad affiancarsi un l'allevamento di tipo "biologico" dove l'uso di farmaci e vaccini è estremamente limitato dalla normative vigente.
I vitelli sono sensibili a numerose affezioni dell'apparato digerente sostenute da molteplici agenti eziologici. Queste patologie enteriche, complice anche l'elevata concentrazione di soggetti in azienda, sono assai frequenti, spesso poco responsive ai trattamenti farmacologici e rappresentano la principale causa di morte del vitello. Nell'ottica di coniugare il mantenimento della produttività con la riduzione di trattamenti farmacologici diventa fondamentale lo studio delle patologie presenti nell'allevamento, ma soprattutto della capacità di risposta agli agenti patogeni da parte dei soggetti. Di particolare rilievo sono quindi lo studio di eventuali alterazioni morfo-funzionali presenti in particolari distretti del sistema immunitario come il cosiddetto Mucosal Associated Lymphoid Tissue (MALT), e le strutture linfoidi tributarie del distretto mesenterico.
Le tecniche immunoistochimiche, sui tessuti di soggetti deceduti, permettono di valutare l'espressione di citochine favorenti l'insorgenza della flogosi come interleuchina-1 (IL-1), Tumor Necrosis Factor (TNF) sia nel sito flogistico (musa enterica e MALT) sia in organi linfoidi a distanza. Altro parametro importante nella valutazione della flogosi, è rappresentato dalle Heat Shock Proteins (HSPs), proteine con un ruolo chiave nella risposta immunitaria verso gli agenti patogeni che si esprimerebbe contribuendo a modulare il sottile equilibrio ospite/patogeno. Attraverso la studio di questi mediatori ed modulatori della flogosi ci si ripropone di meglio comprendere i delicati meccanismi che stanno alla base della risposta immunitaria e, più in generale dell'equilibrio, ormai fattosi scontro, fra ospite e "parassita".
Su vitelli, provenienti da allevamenti bovini sia convenzionali sia biologici, deceduti per patologie enteriche verrà effettuata l'autopsia durante la quale verranno eseguiti campioni per esami istologici, immunoistochimici e microbiologici. Verranno quindi descritte e valutate le lesioni presenti e determinata la loro eziologia, ma soprattutto verrà valutata la risposta immunitara tramite la tipizzazione delle cellule infiammatorie presenti e l'evidenziazione immunoistochimica dei markers IL-1, TNF e HSPs.
Lo studio dello stato immunitario dei soggetti vuole contribuire ad individuare soggetti che grazie al loro immunofenotipo mostrino una maggior resistenza naturale agli agenti patogeni e alle malattie con conseguente minor necessità di trattamenti farmacologici: soggetti quindi destinati a produzioni d'eccellenza.