Ruolo del sistema urochinasico di attivazione del plasminogeno nelle lesioni cerebrali HIV-correlate di pazienti naive o in terapia HAART: valutazione anatomopatologica ed immunoistochimica
Progetto Presupposti. Il sistema urochinasico di attivazione del plasminogeno svolge un ruolo fondamentale nella proteolisi extracellulare, l'adesione e la proliferazione cellulare. Tale sistema è costituito da numerose molecole: uPA (urokinase plasminogen activator), uPAR (uPA receptor), tPA (tissue plasminogen activator) e gli inibitori PAI-1 e PN-1.
Il precursore non funzionante, una volte trasformato in uPA, attiva il plasminogeno in plasmina che è coinvolta nella lisi della matrice extracellulare. Numerosi autori hanno descritto il ruolo del sistema uPA/uPAR nella patogenesi di neoplasie o di patologie neurodegenerative, e la dimostrazione del suo coinvolgimento è data dall'aumento dell'espressione di uPAR nel tessuto cerebrale in malattie come l'Alzheimer o la sclerosi multipla. Recentemente, gli studi sull'importanza dell'attivazione del sistema uPA/uPAR sono stati estesi anche a gruppi di pazienti HIV positivi con AIDS dementia complex e altre patologie opportunistiche cerebrali. Nella patogenesi delle lesioni cerebrali HIV-correlate associate a demenza va presa in considerazione la rottura o l'alterazione della barriera emato-encefalica (il sistema uPA/uPAR è coinvolto nella degradazione di alcune componenti strutturali della barriera stessa). L'ipotesi è che il sistema uPA/uPAR possa essere coinvolto nella patogenesi delle lesioni cerebrali da HIV e della demenza attraverso l'interazione con HIV stesso a livello cellulare; la conseguenza è una regolazione alterata delle funzioni del sistema, tra cui proteolisi extracellulare e chemiotassi.
Descrizione. Per questo studio retrospettivo verranno utilizzati prelievi autoptici cerebrali di pazienti HIV positivi, a disposizione dell'UO di Anatomia Patologica, Osp. L. Sacco di Milano.
Verranno selezionati gruppi di pazienti, in base all'assunzione o meno della terapia HAART (la terapia HAART ha influenzato la patologia cerebrale nei pazienti AIDS con, in parte, una riduzione delle lesioni cerebrali HIV correlate): pazienti HIV positivi senza lesioni cerebrali (naive o in terapia HAART) e pazienti HIV positivi con lesioni cerebrali HIV correlate (naive o in terapia HAART). Ciascun gruppo sarà costituito da 15 pazienti.
Verranno effettuate:
- valutazione istologica di sezioni di lobo frontale e temporale, nuclei della base, sostanza bianca profonda, cervelletto (diagnosi di lesione da HIV sulla base del riscontro di noduli microgliali gigantocellulari oppure di demielinizzazione associata alla presenza di cellule giganti plurinucleate; presenza di HIV confermata da immunoistochimica)
- valutazione immunoistochimica e quantificazione dell'espressione tessutale di uPA, uPAR, beta-APP, Neurofilamenti, proteina Tau (markers di neurodegenerazione della sostanza cerebrale)
Obiettivo. Il progetto ha come obiettivo principale quello di valutare l'espressione cerebrale di uPA e uPAR, correlandola alla presenza di lesioni da HIV, all'assunzione della terapia HAART e al danno neurodegenerativo