Il progetto si pone in continuità con una ricerca già intrapresa in precedenza, riguardante la legislazione dei divi fratres, di cui abbiamo notizia attraverso la testimonianza del Digesto. Gli imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero svolsero infatti una copiosa attività rescrivente, della quale manca, ad oggi, uno studio organico (fatta salva la ricognizione del Gualandi sullo scorcio degli anni '60). Fino a questo momento sono stati analizzati i provvedimenti in materia di successione pretoria, che appaiono connessi con importanti questioni relative ai rapporti familiari e a quelli tra patroni e liberti. Si intende ora proseguire con l'esame della legislazione privatistica, non particolarmente copiosa ma comprensiva di significative pronunce su materie nodali (per tutte, si può ricordare la transazione). Il tema ne coinvolge altri strettamente affini, e consente uno sguardo di insieme sulle relazioni tra potere imperiale e giurisprudenza in uno dei secoli più significativi dell'età classica.