Sviluppo di un modello per integrare dati genetici e culturali nella definizione di priorità di intervento su razze minacciate
Progetto PRESUPPOSTI - Dal momento che il numero di razze di interesse zootecnico a rischio di estinzione è in costante aumento e che le risorse per contrastare questo fenomeno sono limitate, è necessario definire priorità di salvaguardia. Recentemente sono stati proposti alcuni modelli per definire priorità di intervento, basati sul valore genetico delle razze (es. Toro e Caballero, 2006, Phil. Trans: Roy. Soc.; Bennewitz e coll., 2007, in: Utilisation and conservation of farm animal genetic resources, Wageningen pers.). Tuttavia, il valore delle razze locali non è unicamente genetico, ma spesso anche di tipo culturale e ambientale.
OBIETTIVO - Ciò premesso, si propone di sviluppare e implementare su dati reali un modello capace di definire priorità di salvaguardia sulla base di più aspetti, cioè non solo quello genetico ma anche quelli culturale, ambientale, inoltre considerando il rischio di estinzione e le probabilità di successo di salvaguardia. Il proponente ha ricevuto un contributo, nell¿ambito delle azioni integrate Italia Spagna, per sviluppare tale modello, ma si tratta di un contributo limitato a missioni da effettuare in Spagna per lavorare con i partner con competenze modellistiche. La messa a punto e validazione del modello, attualmente in corso di sviluppo, deve però necessariamente passare attraverso la sua applicazione a dati reali che devono essere raccolti in campo.
DESCRIZIONE DELLA RICERCA - Si intende effettuare un¿indagine di campo per identificare le valenze culturali delle dieci razze locali caprine locali allevate sull¿arco alpino italiano: Roccaverano, Valdostana, Verzaschese, Vallesana, Lariana, Ciavenasca, Orobica, Adamello, Passiria, Trentina. Si utilizzerà il modello proposto da Gandini e Villa (J. Anim. Breed. Genet., 2002), valutando l¿antichità della razza, il suo ruolo nel mantenere sistemi agricoli tradizionali, il paesaggio, la gastronomia locale, il folklore e l'artigianato, nonché la capacità di ispirare forme artistiche. Si stimerà inoltre il rischio di estinzione delle singole razze. La raccolta dei dati avverrà tramite indagini in allevamento e interviste ad esperti di razza. I dati sul valore culturale delle dieci razze caprine verranno poi applicati al modello attualmente in corso di sviluppo nell¿ambito dell¿azione integrata Italia Spagna, utilizzando anche informazioni genetiche su 30 marcatori del DNA raccolte alcuni anni fa dal proponente. Il principale risultato atteso è la messa a punto e la validazione di un modello capace di definire le priorità di salvaguardia di razze minacciate in base alle loro valenze sia culturali che genetiche. Il modello sarà quindi proposto nell¿ambito dei programmi di conservazione della FAO e del European Regional Focal Point, con i quali il proponente collabora.