Aspetti microanatomici dell'intestino di suini in varie età esaminati in rapporto a diete con differente contenuto proteico assunte dalle scrofe gestanti.
Progetto Il tratto gastrointestinale, con le sue funzioni di digestione, assorbimento e difesa, risulta avere un ruolo chiave nella crescita e nello sviluppo dell'organismo. Nei mammiferi, al momento della nascita, la nutrizione placentare viene bruscamente interrotta e sostituita da una nutrizione di tipo enterale rendendo necessario e fondamentale che il tratto gastroenterico abbia raggiunto quell'integrità e sviluppo sufficienti per iniziare a svolgere le fondamentali funzioni a cui è deputato. Alcuni studi hanno evidenziato che "l'imprinting nutrizionale" fornito durante la vita prenatale e/o neonatale può essere all'origine di cambiamenti permanenti nell'espressione genetica a livello fenotipico e pertanto condizionare lo sviluppo morfologico e fisiologico di differenti strutture dell'organismo. Risulta interessante dunque eseguire una valutazione microanatomica strutturale e morfo-funzionale del tratto gastrointestinale di suini a differenti età in relazione alla dieta assunta dalla madre. A questo scopo verranno utilizzate 9 scrofe gravide suddivise in tre gruppi da tre animali ognuno: un controllo alimentato con una dieta contenente un normale quantitativo di proteine (12%), HP alimentato con una dieta ad alto livello di contenuto proteico (30%) e LP alimentato con una dieta a basso livello di contenuto proteico (6%). Questi animali riceveranno tale dieta per tutta la durata della gravidanza. Dopo la nascita 2 suinetti per ogni scrofa verranno sacrificati all'età di 1 giorno, altri 2 a 28 giorni di età e infine altri 2 in età adulta (185 giorni). Da questi animali verranno prelevati porzioni di stomaco, duodeno, digiuno, ileo e pancreas. Su tali campioni si eseguiranno una colorazione con Ematossilina-Eosina, per poter valutare gli aspetti strutturali ed istometrici, ed analisi immunoistochimiche volte ad identificare: le cellule in replicazione (PCNA) o in apoptosi (TUNEL); le cellule IgA secretorie per valutare l'immunità mucosale; cellule endocrine che producono fattori di crescita insulino-simili (IGF-I, IGF-II); cellule endocrine producenti colecistochinina (CCK) e cellule che posseggono i relativi recettori (CCK1R, CCK2R); alcune popolazioni neuronali enteriche evidenziate tramite protein gene product 9.5 (PGP 9.5) e caratterizzate dalla presenza di diversi neurotrasmettitori e neuro modulatori come, ad esempio, choline acetyltransferase (ChAT), galanina (GAL), serotonina (5HT) e neuronal nitric oxide synthase (nNOS). Verrà poi effettuata un'analisi quantitativa delle cellule immunopositive e i dati verranno sottoposti ad analisi statistica. I risultati ottenuti consentiranno di valutare come il differente "imprinting nutrizionale" fetale e neonatale possa o meno influenzare lo sviluppo morfologico e la maturazione funzionale del tratto gastrointestinale a corto, medio e lungo termine.