S'intende proporre una sperimentazione relativa all'impatto percettivo della realtà virtuale immersiva, realizzando applicazioni che forniscano un alto grado di interattività e di conseguenza consentano un forte coinvolgimento dell'utente.
Lo scopo è quello di acquisire competenze sui requisiti necessari perchè l'utente possa comprendere il contesto virtuale in modo efficace e di conseguenza possa interagirvi in modo naturale.
Il mondo virtuale infatti, sia reso in modo realistico sia simbolico o astratto, deve essere il tramite attraverso cui trasmettere effetti di senso. Lo studio e la padronanza di tecnologie diverse e avanzate deve per questo fine essere integrato da sperimentazioni circa la loro efficacia comunicativa. A tal fine, sono già stati avviati dallo stesso gruppo proponente alcuni studi relativi alla percezione della distanza e della profondità nella realtà virtuale.
Per gli scopi del progetto proposto saranno realizzati scenari tridimensionali rappresentanti edifici di valore architettonico e storico, contestualizzati nel tessuto urbano; in particolare il primo esperimento riguarderà la ricostruzione della "Cà Granda", sede del nostro Ateneo. Saranno analizzate e implementate tecniche avanzate di rendering realtime, e sperimentate diverse soluzioni di audio spazializzato per rafforzare l'esperienza di partecipazione. Inoltre, per implementare l'interazione con gli scenari, saranno utilizzati strumenti alternativi al mouse, quali: data glove o il più recente Wiimote di Nintendo. Per realizzare ambienti sensibili all'utente si utilizzeranno sensori wireless, ad esempio RFID.
Le applicazioni proposte saranno implementate nel Teatro Virtuale, un'infrastruttura per la realtà virtuale di recente installazione nei laboratori di via Celoria del DICo, dotata di uno schermo curvo a sezione semicilindrica di raggio 3 metri, e il cui sistema di proiezione, costituito da 4 proiettori Barco ad alta risoluzione con tecnologia Infitec integrata, permette di coprire un angolo di visione di 120°. L'infrastruttura è dotata anche di sistemi di interazione e tracciamento avanzati, quali data glove, Wiimote, tracker elettromagnetici, sensori RFID.
Ai fini della sperimentazione proposta, le caratteristiche del Teatro Virtuale permettono di considerare tecniche di visualizzazione stereoscopica, tramite le quali raggiungere un elevato grado di presenza nella fruizione dei contenuti proposti. Un importante aspetto che s'intende affrontare è costituito dallo studio dell'insorgenza di sinestesie percettive che possono essere favorite da tecniche di visualizzazione opportune e dall'appropriato controllo del sistema di puntamento e di interazione.