Il GnRH-I (Gonadotropin-Releasing Hormone-I) è l'ormone ipotalamico che regola le funzioni riproduttive. Accanto a questo ruolo, il GnRH-I esercita anche un effetto antiproliferativo diretto sulla crescita di cellule di tumore prostatico umano. Studi condotti in precedenza nel laboratorio della richiedente hanno dimostrato la presenza di un sistema autocrino-paracrino (peptide GnRH-I e suo recettore), in grado di inibire la crescita di cellule di tumore prostatico umano sia androgeno-dipendenti che androgeno-indipendenti. L'attivazione di tale recettore mediante analoghi agonisti rappresenta pertanto un'opzione terapeutica importante per controllare la crescita tumorale anche nella fase di androgeno-indipendenza, quando non è più sotto il controllo androgenico, come accade invece negli stadi iniziali della malattia. Recentemente, una nuova forma di GnRH (GnRH-II) è stata trovata nell'uomo e vari studi sono stati compiuti per evidenziare la presenza di un recettore specifico per questo peptide (recettore di tipo 2). Tuttavia, nell'uomo l'esistenza di un recettore di tipo 2 funzionale è ancora controversa. Studi recenti compiuti su cellule di tumori del sistema riproduttivo suggeriscono che il GnRH-II agisca attivando il recettore di tipo 1. Nostri risultati preliminari hanno evidenziato la presenza sia del peptide GnRH-II che del recettore di tipo 2 (a livello di mRNA), in cellule di tumore prostatico, e un effetto antiproliferativo da parte del GnRH-II sulla crescita di cellule di tumore prostatico androgeno-indipendente. Sulle basi di queste premesse, gli studi proposti nel presente progetto sono volti a verificare se in linee di tumore prostatico umano androgeno-indipendente (DU145 e PC3) l'effetto antiproliferativo del GnRH-II sia mediato o meno dal recettore per il GnRH-I. A tale proposito, verrà sfruttata la metodica dell'RNA interference. Per gli studi proposti, le cellule verranno trasfettate in modo transiente con un siRNA specifico per il recettore di tipo 1 per il GnRH umano. Al fine di valutare lo spegnimento dell'espressione genica di tale recettore verranno condotti esperimenti di RT-PCR, Western blot ed immunofluorescenza su campioni di cellule non trasfettate (controllo), trasfettate con un siRNA aspecifico o con un siRNA specifico per il recettore di tipo 1 per il GnRH.
Dopo aver valutato il silenziamento ottimale del recettore di tipo 1, si eseguiranno studi di proliferazione cellulare per chiarire da quale recettore sia mediato l'effetto antiproliferativo del GnRH-II e quali vie di trasduzione del segnale siano coinvolte nell'effetto antiproliferativo del GnRH-II. Nel nostro laboratorio è stato precedentemente dimostrato che il recettore di tipo 1 del GnRH-I è accoppiato alla via di traduzione del segnale Galfai-cAMP. Pertanto, in cellule di tumore prostatico in cui il recettore del GnRH-I è stato silenziato, verranno effettuati esperimenti per chiarire gli effetti del GnRH-II sui livelli intracellulari di cAMP.