VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA' BIOLOGICA DI LATTOFERRINA BOVINA SULLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DI PROBIOTICI
Progetto I probiotici sono microrganismi vivi che agiscono come modulatori della flora intestinale, esplicando varie proprietà funzionali fra cui la capacità di aderire ai tessuti epiteliali dell'ospite, la produzione di acidi organici e di batteriocine, la resistenza agli acidi e la tolleranza alla bile. E' stato evidenziato che esistono molecole ad attività prebiotica in grado di stimolare lo sviluppo di batteri probiotici, quali lattobacilli e bifidobatteri. La lattoferrina, proteina ben nota per la sua azione antimicrobica, svolgerebbe un'azione di difesa nei confronti di vari batteri patogeni, anche attraverso un'azione di stimolo della proliferazione di alcuni tipi di batteri probiotici. In tal senso, il presente progetto intende valutare l'effetto del trattamento con lattoferrina bovina sulla crescita e sulla modulazione dell'attività probiotica di vari ceppi di lattobacilli da collezione. L'azione modulatrice sulla crescita dei batteri lattici esercitata dalla lattoferrina verrà valutata mediante test in vitro condotti in anaerobiosi (mediante l'uso del gas-pack) per 48 ore. Al termine della crescita, gli inoculi verranno diluiti in acqua peptonata (1% peptone, 0.5% cloruro di sodio, pH 7.2), in modo da ottenere un numero di colonie contabili dopo la semina su terreno agarizzato. Per la caratterizzazione probiotica dei ceppi di lattobacilli, verrà quindi valutata l'adesione all'epitelio intestinale utilizzando cellule della linea Int-407, in presenza e/o assenza di lattoferrina bovina. La valutazione diretta dell'adesione verrà effettuata coltivando le cellule della linea Int-407 su chamber-slide con successiva colorazione di Giemsa dei batteri adesi. Verranno inoltre valutate sui probiotici, in presenza e/o assenza di lattoferrina bovina, proprietà quali: resistenza al pH gastrico, al succo gastrico artificiale (NaCl 125mmol/l, KCl 7mmol/l, NaHCO3 45mmol/l, pepsina 0.3g/l; pH=3 e pH=7 come controllo), al fluido intestinale artificiale (pancreatina 0.1% w/v, bile 0.3%; pH=8), produzione di acidi organici ed acido lattico, mediante analisi gas-cromatografica, produzione di batteriocine mediante PCR qualitativa con primers specifici. In tutte le serie di esperimenti si utilizzerà la BSA come controllo.
I risultati conseguiti permetteranno di valutare come l'attività probiotica dei ceppi considerati possa essere influenzata dalla presenza di lattoferrina e forniranno indicazioni utili per il possibile impiego della lattoferrina come additivo in campo nutrizionale.