Utilizzo di un sistema olografico nella valutazione granulometrica di alimenti destinati al consumo animale
Progetto La granulometria di un alimento destinato al consumo animale rappresenta un parametro di grande importanza sia per l'adeguata gestione del processo produttivo negli stabilimenti mangimistici che per i fenomeni fisiologici digestivi nelle diverse specie animali verso le quali gli alimenti stessi siano destinati. Per questi motivi la possibilità di una valutazione granulometrica basata su metodi rapidi ed ad elevata automatizzazione rappresenta un importante traguardo nel controllo di qualità della produzione mangimistica. In quest'ambito, l'obiettivo del progetto sarà quello di mettere a punto un metodo rapido di valutazione granulometrica basato su di un sistema di analisi di immagine ed acquisizione tramite tecnica olografica. Il metodo sarà destinato alla misurazione di prodotti sfarinati per l'allestimento di mangimi. Allo scopo verrà realizzato un sistema costituito da una sorgente laser e da un sistema di collimazione a lenti orientato verso il campione da sottoporre ad analisi, ovvero, le particelle costituenti una miscela di prodotto sfarinato dispensate ed esposte al fascio collimato attraverso un sistema di distribuzione a caduta. La frazione di fascio incidente sulle particelle e difratta da queste ultime verrà registrata tramite sistema CCD. Successivamente, un software realizzato appositamente ricostruirà, tramite i principi della tecnica olografica, le immagini rappresentanti aspetto e posizione nello spazio di ciascuna delle particelle colpite dal fascio laser e registrate dal sistema CCD. Le rappresentazioni delle immagini così ottenute verranno poi trattate tramite processi di analisi di immagine al fine di estrarre l'informazione necessaria da analizzare statisticamente. Al fine di verificare il range di migliore esercizio del metodo, verrà selezionato un gruppo di campioni caratterizzato da notevole eterogeneità. Verranno sottoposti alle analisi campioni provenienti da due diversi impianti di produzione ed ottenuti in due diverse sessioni di raccolta per ciascun impianto. Le lavorazioni da cui deriveranno i campioni saranno differenziate in funzione di tre diversi livelli di apertura di griglia e tre diverse velocità di lavoro dei mulini durante la fase di macinazione. Da ciascun impianto e per ciascuna fase di raccolta verranno prelevati otto campioni di materie prime. Ulteriormente, per ciascuna variazione di lavorazione verranno raccolti otto campioni di prodotto finito commercializzato come sfarinato ed otto di un semilavorato sfarinato destinato a pellettatura (per un totale di 224 campioni ciascuno dei quali verrà analizzato in triplo). La verifica dei dati ottenuti tramite sistema olografico avverrà per confronto con quelli derivanti dall'analisi degli stessi campioni sottoposti a tradizionale setacciatura meccanica secondo approccio ASABE (American Association of Agricultural and Biological Engineers).