Rischio biologico da bio-materiali interrati in aree industriali dismesse: un emergente problema di sanità pubblica
Progetto Presupposti: Nel nostro territorio sono presenti vaste aree dismesse un tempo adibite a discariche incontrollate di industrie farmacologiche. Un esempio è fornito dalla discarica dell'ex Istituto Sieroterapico Milanese (ISM) nella quale, per diverse decadi, sono rimaste interrate elevate quantità di bio-materiali: flaconi di sangue, carcasse di animali, vaccini in forma liquida e liofilizzata. L'ISM, fondato nel 1896 e fallito nel 1994, è stata una delle industrie italiane all'avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di vaccini contro le malattie infettive umane e veterinarie più prevalenti nel secolo scorso: difterite, tetano, brucellosi, vaiolo, antrace, rabbia e poliomielite. Uno nostro studio ha dimostrato la persistenza di vitalità dei ceppi vaccinali contro la pseudopeste aviaria (Newcastle Disease Virus, NDV), rinvenuti in fiale ermeticamente sigillate dopo oltre 20 anni di interramento. Il vaccino vivo contro NDV risulta attenuato per l'animale ma non per l'uomo (la letteratura riportata casi di infezione in veterinari e laboratoristi). Esiste, quindi, un potenziale rischio biologico derivante dall'interramento incontrollato di bio-materiali, del quale non esiste letteratura scientifica specifica.
Obiettivi: Obiettivi specifici del presente progetto sono:
a) stimare l'entità del rischio biologico dall'interramento di differenti prodotti bio-farmacologici industriali;
b) studiare la sopravvivenza nel suolo di microrganismi potenzialmente patogeni e quindi valutare la persistenza del rischio biologico.
Descrizione della ricerca: Durante le operazioni di bonifica (anni 2002-2005) dell'area ex-ISM sono state raccolte diverse tipologie di bio-materiali, tra cui alcuni vaccini vivi contro pseudopeste aviaria, cimurro del cane, poliomielite, rabbia, peste suina classica, brucella. La vitalità dei ceppi virali verrà valutata mediante prove di isolamento su substrati permissivi (cellule Vero, MDCK, L20B, RD, uova embrionate di pollo). La caratterizzazione dei ceppi vaccinali che risulteranno vitali verrà condotta mediante analisi filogenetica degli isolati con adeguati software bioinformatici (ClustalX, BioEdit, PAUP, Mega). La vitalità delle forme batteriche potenzialmente patogene verrà saggiata mediante culture su terreni adeguati (Brain Heart e agar-sangue). L'identificazione di genere e specie sarà eseguita tramite sequenziamento di geni altamente conservati (subunità ribosomale 16S). La caratterizzazione di specie note verrà svolta mediante SS-PCR e Dot Blot. Per la definizione dei tempi di sopravvivenza nel suolo dei ceppi rinvenuti vitali, verranno condotti saggi di infezione sperimentale di terreno con eluizione dei patogeni a tempi sequenziali. Un'adeguata stima dell'entità e della persistenza del rischio biologico derivante dall'interramento di prodotti bio-farmacologici potrà essere utilizzata per la definizione di procedure e di linee guida per predisporre i piani operativi di bonifica di aree post-industriali dismesse.