Il confine orientale dell¿UE: conseguenze e problemi per i Paesi frontalieri e per l¿Europa Centrale e Occidentale.
Progetto I confini orientali dell¿Europa continuano a costituire un problema dalle mille sfaccettature per i Paesi frontalieri, sia inclusi che esclusi dall¿Europa comunitaria. A ridosso di questa linea, irrigiditasi negli ultimi 15 anni, si è formata infatti una fascia, che va dai Balcani ai Paesi Baltici, di instabilità internazionale, di sottosviluppo e di stagnazione, di degrado politico e civile (sistemi autoritari e dittatoriali) che minaccia costantemente di esplodere. Numerosi Paesi rimangono confinati in una sorta di grey zone fra Oriente e Occidente, caratterizzata da legami politico-economici di dipendenza interrepubblicana lasciati in eredità dal periodo staliniano, da rimanenze sovietiche non superate, da ostacoli all¿integrazione in Europa, come nei Balcani. Il confine dell¿UE non è neutro, ma produce ricadute in termini economici, politici e di sicurezza. Quella che alla caduta del sistema internazionale bipolare si era trasformata in una frontiera porosa e permeabile, dalle innumerevoli potenzialità, è diventata con gli allargamenti del 2004 un confine, un barrier che denota un processo involutivo del confine, al quale sono collegati sbarramenti alla circolazione delle merci, dei singoli e dei capitali, che impedisce inoltre anche psicologicamente un ¿ritorno all¿Europa¿ dell¿Europa Orientale, provocando in queste popolazioni frustrazione e rigetto, nonché l¿impossibilità per gli esclusi di comprendere gli stessi processi di inclusione/esclusione e la loro logica di fondo. Questo può provocare tensioni ¿anti-europee¿ e minacce alla sicurezza di grande portata. Le politiche post-enlargement di rigidi border law enforcement e di border control, di freno della cross-border mobility appaiono come fattori causali primari della spirale di insicurezza che questa fascia a ridosso della UE, nonostante le politiche di vicinato, continua a produrre e che rischia di provocare anche per l¿Europa Occidentale gravi conseguenze e soprattutto di lungo periodo.