Studio siero-epidemiologico delle infezioni da virus influenzali aviari negli operatori di allevamenti avicoli lombardi
Progetto Presupposti:
Il Piano Pandemico Lombardo (Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, 24/10/06) traduce nella realtà regionale le indicazioni del Piano Pandemico Nazionale e prevede, per l'attuale fase di allerta pandemica, l'allestimento di specifici sistemi di sorveglianza nelle categorie maggiormente esposte al contagio con ceppi aviari a potenzialità pandemica.
Il presente studio si propone di condurre un'indagine sieroepidemiologica per la valutazione della prevalenza di infezioni influenzali aviarie negli allevatori del settore avicolo esposti al contagio con i virus ad alta (HPAI) e bassa patogenicità (LPAI).
I dati ottenuti costituiranno il presupposto epidemiologico per l'avvio di un sistema di sorveglianza permanente, su base regionale, dell'influenza aviaria per monitorare il reale rischio di trasmissione all'uomo.
Obiettivi:
a) Valutazione del tasso di trasmissione diretta volatile-uomo degli stipiti aviari A/H5 e A/H7 nel personale a stretto contatto con pollame infetto durante i focolai notificati in Lombardia nel 1999-2008.
b) Valutazione del tasso di sieroprevalenza di infezioni aviarie silenti nel personale operante in allevamenti avicoli esenti da focolai epizootici nel 1999-2008.
Descrizione della ricerca
Saranno contattati: 1) tutti gli allevamenti lombardi coinvolti da focolai di influenza aviaria (265, in cui si sono verificati 327 focolai epizootici causati da: H7N1 LPAI (1999) e HPAI (2000); H7N3 LPAI (2003, 2007); H5N2 LPAI (2005, 2006). 2) Più della metà degli allevamenti non coinvolti da eventi epizootici. Attraverso un campionamento ordinato e sistemico sono stati selezionati 1296 allevamenti, stratificati per ASL territoriale.
I campioni di siero raccolti dal personale in attività lavorativa durante i focolai epizootici di influenza aviaria saranno testati per la ricerca di anticorpi specifici contro lo stipite virale implicato nel relativo evento epizootico. Nel dettaglio, saranno impiegati i seguenti ceppi virali: A/Turkey/It/2676/99-H7N1 (LPAI/HPAI), A/Turkey/It/214845/02-H7N3 (LPAI), A/Turkey/It/90302/05-H5N2 (LPAI). I virus vivi saranno propagati in uova embrionate di pollo, procedura condotta in laboratori di sicurezza BSL3.
I campioni di siero raccolti dal personale degli allevamenti senza notifica di epizoozie saranno saggiati con un pannello di virus H5-like e H7-like.
Ogni campione di siero sarà testato mediante: 1) Inibizione Emoagglutinazione: condotto utilizzando virus vivi ed eritrociti di cavallo. Un titolo anticorpale >10 sarà considerato positivo. 2) Microneutralizzazione: condotto in sieri diluiti 1:10 utilizzando virus vivi e linee cellulari permissive per la crescita di virus influenzali (MDCK). Un titolo anticorpale >20 sarà considerato positivo.
I sieri risultati positivi ad entrambi i saggi saranno indicativi di pregresso contagio con lo stipite aviario, quelli con esito ripetutamente discordante saranno considerati negativi.
Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico del nostro Ateneo.