COMPOSIZIONE E STABILITÀ DELLA MICROFLORA BATTERICA FECALE E MUCOSALE NELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI
Progetto Le malattie infiammatorie intestinali (MICI) sono patologie eziologia sconosciuta, accomunate da infiltrato infiammatorio cronico della parete intestinale, da simili caratteristiche cliniche e dalla presenza di autoanticorpi diretti contro antigeni luminali (ad es. ASCA). Un ruolo patogenetico di rilievo nelle MICI è rappresentato da modificazioni della normale microflora intestinale e alterazioni della tolleranza immunologica.
E¿ documentato l¿effetto dell¿alterazione della flora batterica indotta da antibiotici o probiotici sulla cura e la recidiva delle MICI. Tuttavia, se ciò sia dovuto ad un batterio specifico o a diversi ceppi batterici non è noto. L¿identificazione di batteri correlati alla recidiva delle MICI o associati ad una favorevole risposta immunitaria sono tappe importanti per identificare i meccanismi responsabili dell¿innesco dell¿infiammazione.
A questo scopo, il progetto di ricerca valuterà se esistono una o più specie batteriche correlate alla presenza di MICI e alla loro fase di recidiva, ed indagherà l¿eventuale presenza di una correlazione tra quadri immunitari mucosali e specifici ceppi batterici.
La ricerca ha lo scopo di studiare la composizione della microflora batterica fecale e mucosale nei pazienti affetti da MICI, e la sua eventuale modificazione nelle fasi di acuzie e di remissione della malattia, al fine di identificare l¿esistenza di determinate specie o gruppi batterici legati alla riacutizzazione delle IBD o al mantenimento dello stato di remissione
Lo studio valuterà inoltre l¿esistenza di una correlazione tra flora fecale e mucosale e la stabilità della flora batterica nella sua composizione e nella sua distribuzione nell¿intestino nel tempo.
Saranno arruolati 50 pazienti con malattia di Crohn colica o ileo colica di cui 25 in remissione e 25 in fase attiva, 50 pazienti con colite ulcerosa (25 in remissione e 25 in fase attiva) e 50 controlli comparabili per sesso ed età. I pazienti e i controlli saranno arruolati a condizione che non abbiano assunto antibiotici durante i 2 mesi precedenti lo studio.
Tutti i pazienti daranno il loro consenso scritto, alla raccolta di campioni fecali e di dati clinici e demografici e alla esecuzione di colonscopia totale con biopsie (nel retto, sigma, colon traverso e cieco).
Questa consentirà di definire l¿attività endoscopica della malattia secondo gli indici riportati in letteratura e di prelevare i campioni tissutali per le analisi microbiologiche ed istologiche.
I campioni fecali saranno conservati anaerobicamente subito dopo la defecazione, pesati, e conservati a -70°C entro 1 ora dalla raccolta. Per l¿analisi in Real-Time PCR, il DNA totale sarà isolato dalle feci come riportato in letteratura.
Gli stessi pazienti e i controlli saranno invitati a ripetere la raccolta dei campioni fecali e ad effettuare una nuova colonscopia con biopsie dopo 6-12 mesi.