Obiettivo della nostra ricerca è l'analisi, l'applicabilità e l'accuratezza diagnostica nel cane dei markers di fibrosi epatica attualmente in uso in medicina umana, al fine di valutarne la possibile validazione in questa specie, attraverso il confronto tra tali markers e l'esame istologico del fegato.
Il programma di ricerca riguardante la validazione dei markers epatici nel cane si svolgerà in 3 fasi.
1- Definizione delle regole di reclutamento della casistica e di gestione dei dati.
- predisporre i criteri di selezione dei cani clinicamente sani da utilizzare come gruppo di controllo
- predisporre i criteri di selezione e divisione in gruppi dei cani affetti da patologie epatiche
- selezionare gli esami (ematochimici e strumentali) da eseguire per ogni gruppo di soggetti
- definire i materiali biologici da prelevare e i metodi di conservazione
- definire i valori minimi di specificità e sensibilità sopra i quali i test dei markers epatici, singoli o in associazione, verranno ritenuti validati nel cane;
- definire le tecniche di valutazione dei cut-off dei vari markers
2- Studio retrospettivo dei casi aventi patologie epatiche, diagnosticate tramite biopsia epatica effettuata presso la Sezione di Clinica Medica Veterinaria nei 4 anni antecedenti la ricerca e dei quali siano reperibili almeno alcuni dei markers di fibrosi epatica [AST/ALT ratio, APRI test (AST/piastrine), indice di Forns (età, GGT, colesterolo, piastrine)].
In particolare
- selezionare un campione di cani affetti da patologie epatiche secondo i criteri stabiliti
- definire e classificare i pattern ecografici riscontrati
- valutare i markers epatici singoli o associati reperibili
- considerare gli esiti dell¿esame istologico
- valutare sensibilità, specificità e cut-off dei markers considerati tramite calcoli statistici appropriati
3- Studio prospettivo sui soggetti esaminati nel dipartimento di scienze cliniche veterinarie, scelti secondo i criteri stabiliti:
- selezionare 1 gruppo campione di cani affetti da patologie epatiche diagnosticate in base alla visita clinica, ai riscontri di laboratorio (ALP, AST, ALT e GGT, bilirubina totale, colesterolemia, proteine totali, albumine, conta piastrinica) ed all'esame istologico.
- selezionare 1 gruppo di controllo costituito da soggetti clinicamente sani, scelti secondo i criteri stabiliti
- definire e classificare i patterns ecografici riscontrati nei soggetti patologici del gruppo campione
- reperire materiale biologico (siero, tessuti)
- sottoporre il materiale biologico reperito in entrambi i gruppi (campione e controllo) a metodi di diagnostica convenzionale (ematochimica, ematologia, immunoistochimica e istologia) al fine di valutare i markers di fibrosi epatica secondo i criteri definiti
- analizzare attraverso metodi statistici le informazioni ottenute attraverso le indagini ultrasonografiche e i dati ottenuti dalla determinazione dei markers di fibrosi epatica singoli o in associazione.