Prevalenza e rilevanza degli stafilococchi coagulasi positivi nelle infezioni intramammarie in varie specie di interesse zootecnico per la produzione di latte
Progetto Le specie di stafilococchi coagulasi positivi in grado di provocare infezioni intramammarie, nelle varie specie allevate per la produzione di latte, sono principalmente tre: Staphylococcus aureus, Staphylococcus intermedius e Staphylococcus hyicus. La prevalenza delle infezioni e le caratteristiche patogenetiche dello Staph. aureus sono ben documentate in letteratura; pochi, invece, sono i dati relativi a Staph. intermedius e Staph. hyicus. Lo stesso si può dire a riguardo dell'importanza che questi micorganismi assumono sia nell'ambito della gestione sanitaria della mandria, sia nell'ambito, di significativa rilevanza, della loro eventuale capacità di produrre enterotossine. Infatti mentre Staph. aureus è notoriamente conosciuto come causa di tossinfezione alimentare e di sindrome da shock settico, ci sono poche e contraddittorie informazioni circa la produzione di enterotossine e il relativo ruolo patogenetico delle altre due specie. La crescente diffusione nel territorio lombardo della commercializzazione di latte crudo, così come l'aumento del consumo di prodotti caseari freschi, spesso a base di latte crudo, a fronte della ricerca sistematica solo dello Staph. aureus, pone quindi la necessità di comprendere se anche le altre specie di stafilococchi coagulasi positive, possano eventualmente rappresentare una fonte di pericolo per i consumatori. Lo scopo della ricerca è indirizzato quindi nella determinazione della prevalenza e rilevanza degli stafilococchi coagulasi positivi, diversi da Staph. aureus nelle infezioni intramammarie in campioni di latte provenienti da diverse specie di interesse zootecnico (bovini, bufalini, piccoli ruminanti), attraverso un campionamento eseguito in allevamenti già precedentemente sottoposti a screening batteriologico. Gli isolati verranno sottoposti a test della coagulasi con duplice lettura a 4 e a 24 ore. I ceppi coagulasi positivi verranno quindi identificati attraverso successive metodiche batteriologiche: Baird Parker Agar, Purple Agar Base con 1% di maltosio e test della ß-galattosidasi. I nuovi ceppi isolati e anche altri ceppi conservati presso la struttura e precedentemente identificati, saranno poi analizzati attraverso tecnica PCR multiplex, per identificare l'eventuale presenza dei geni codificanti per le principali enterotossine (sea, sec, sed, seg, seh, sei, sej e sel).