L'attivazione della cellula T mediante il recettore per l'antigene (TCR) determina attivazione della fosfolipasi C con produzione d'inositolo-3-fosfato (IP3) e liberazione di ioni Ca2+ dal reticolo endoplasmatico della cellula. Lo svuotamento degli "stores" intracellulari di Ca2+ determina l'apertura dei canali CRAC ("Ca2+-release activated calcium channels") nella membrana plasmatica. L'influsso massivo di Ca2+ nella cellula è tamponato dai mitocondri, che attivamente incorporano ioni Ca2+. Questa incorporazione mitocondriale provoca la produzione di ATP in eccesso rispetto all'esigenze energetiche della cellula. Abbiamo dimostrato che nella cellula T, l'ATP prodotto in seguito ad attivazione viene rilasciato nello spazio extracellulare attraverso emicanali tipo "gap-junctions". Antagonisti di recettori purinergici per l'ATP del tipo P2X bloccano la proliferazione della cellula T e la secrezione di interleuchina-2 in seguito ad attivazione del TCR. Questo effetto è mediato da una prematura interruzione della trasduzione del segnale da parte delle chinasi MAP ("mitogen-activated protein") senza influenzare la traslocazione nucleare di NFAT ("nuclear factor of activated T cell"). La traslocazione di NFAT in assenza di concomitante attivazione delle chinasi MAP determina trascrizione di geni responsabili dell'induzione di anergia. L'ATP secreto dalla cellula T appare quindi un co-stimolo essenziale per l'attivazione produttiva del linfocita T. Scopo di questo progetto è la caratterizzazione della via di secrezione di ATP in cellule T attivate, la trasduzione del segnale da parte di recettori purinergici in seguito a stimolazione del TCR e il possibile effetto di antagonisti dei recettori purinergici in modelli murini di infiammazione dipendente da attivazione della cellula T, quali retto-colite ulcerosa e diabete di tipo I.