FISIOLOGIA POST PARTUM IN BOVINE DI RAZZA AUTOCTONE DEL NORD ITALIA: INVOLUZIONE UTERINA, RIPRESA DELL'ATTIVITA' CICLICA OVARICA E PROFILO METABOLICO.
Progetto La FAO si raccomanda da anni di mantenere elevata la biodiversità vegetale ed animale. Fra Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria e Piemonte sono allevate bovine autoctone a prevalente mantello frumentino note come Varzese o Montana, Tortonese, Cabellotta, Ottonese, Bettolese, Cabanina, Pontremolese. Queste bovine sono molto parche ma è molto interessante la produzione lattea per quanto concerne la qualità e le rese di caseificazione; rusticità, longevità, unghione durissimo ridotte infezioni mammarie ed estrema vivacità sono altre caratteristiche da considerare. Non sono attualmente disponibili informazioni scientificamente valide ed aggiornate sulla fisiologia del post partum (involuzione uterina e ripresa dell'attività ciclica ovarica, profilo metabolico) di queste bovine. Scopo della ricerca è quello di caratterizzare tempi e modi dell'involuzione uterina e della ripresa dell'attività ciclica ovarica, posti in relazione con il profilo metabolico ed endocrino dell'animale. La ricerca sarà svolta utilizzando bovine allevate "secondo tradizione" (per stabulazione, alimentazione e mungitura) in allevamenti della provincia di Pavia e di Milano. Il monitoraggio dell'involuzione uterina sarà di tipo clinico con associato il dosaggio nel sangue dell'idrossiprolina (marker del riassorbimento del collagene uterino). La ripresa dell'attività ciclica ovarica post partum ed i cicli successivi oltre che con i rilievi clinici sarà monitorata mediante determinazione del progesterone nel latte. A partire dal parto sarà effettuato settimanalmente un profilo metabolico (Glicemia, corpi che tonici, urea, proteine totali funzionalità epatica ecc.)
Analoghi rilievi saranno effettuati su bovine di razza pezzata nera italiana e bruna presenti negli stessi allevamenti allo scopo di evidenziare dal punto di vista statistico le differenze e fornire agli operatori del settore corrette informazioni per procedure gestionali di queste razze autoctone e caratterizzarne al meglio le peculiarità fisiologiche e ottimizzare il consolidamento numerico delle razze.