VALUTAZIONE DELLA VASCOLARIZZAZIONE E DELLE CARATTERISTICHE ELASTICHE TESSUTALI NELLA DETERMINAZIONE DELL'ATTIVITA' DELLE FISTOLE PERIANALI NELLA MALATTIA DI CROHN
Progetto Le fistole perianali rappresentano una complicanza rilevante della malattia di Crohn (MC). Si verificano nel 20-40% dei pazienti affetti dalla malattia e spesso necessitano di trattamento aggressivo con antibiotici e immunosoppressori, talvolta non sufficiente ad evitare l'ileostomia definitiva.
Le pareti delle fistole nella MC sono costituite da tessuto di granulazione, la cui vascolarizzazione correla con l'Atività clinica e biochimica della malattia, e mostrano denso e specifico infiltrato infiammatorio. Le caratteristiche immunologiche delle fistole nella MC spiegano la variabile e non soddisfacente efficacia della terapia medica. Oltre il 50% dei pazienti recidiva infatti nel corso del trattamento o più frequentemente dopo la sua sospensione.
La valutazione non invasiva dell'attività delle fistole perianali, potrebbe rappresentare un parametro prognostico per predire l'efficacia del trattamento o seguirne nel tempo l'effetto.
La risonanza magnetica (RM) è in grado di fornire informazioni sulla attività delle fistole basata all¿enhancement della loro parete, ma non è noto e ciò correli con la flogosi. Anche l'ecografia transperineale (TPUS), può diagnosticare le fistole perianali e, se utilizzata con m.d.c. e.v. e con elastografia, potrebbe fornire parametri indiretti della flogosi delle fistole.
Il progetto avrà lo scopo di:
1) valutare la vascolarizzazione delle fistole perianali della MC, con TPUS con m.d.c. e.v. ed RM, e definire l'elasticità della loro parete mediante elastografia, confrontando i reperti di tali indagini con l'infiltrato infiammatorio.
2) valutare se la vascolarizzazione e l'elasticità della parete della fistola si modificano con il trattamento e se possano rappresentare utili parametri prognostici dell'efficacia della terapia.
Le fistole perianali di 50 pazienti saranno esaminate con sonoelastografia e con TPUS con m.d.c. e.v. La sonoelastografia valuta l'elasticità dei tessuti (Logos C, Hitachi, Tokyo) analizzando la risposta degli echi alla compressione fisica di un tessuto, fornendo dati quali-quantitativi. L'ecografia con m.d.c. e.v. valuta direttamente il microcircolo e la neoangiogenesi, in quanto il m.d.c. (Sonovue ®, Bracco, Italia) non attraversa l'endotelio, e non fornisce informazioni sulla fase interstiziale, diversamente da RM. Lo studio real-time della vascolarizzazione, analizzato con software dedicati, fornirà dati quantitativi estraibili da curve intensità-tempo. I pazienti saranno quindi valutati con RM con m.d.c.. Delle lesioni fistolose perianali saranno definiti parametri di perfusione sulla base dell'intensità del segnale T1 e T2.
Le indagini saranno ripetute in tutti i pazienti a 6 e 12 mesi.
Dalle fistole suscettibili di trattamento chirurgico sarà asportato almeno un frammento bioptico per la definizione istologica ed immunofenotipica (flogosi acuta e cronica e densità dei capillari).