Epidemiologia e filogenesi molecolare di HBV e HTLV-1 in due regioni africane (Guinea Bissau e Zanzibar), in Perù ed Albania
Progetto Human T-lymphotropic virus type 1 (HTLV-1) è l'agente eziologico di patologie linfoproliferative (leucemia/linfoma a cellule T dell'adulto-ATLL) e neurologiche, (paraparesi spastica tropicale/mielopatia associata ad HTLV-1-TSP/HAM) ed è endemico in Giappone, Caraibi, Melanesia, nell'Africa Sub-Sahariana ed in America Latina con prevalenze variabili, da meno del 1% fino a più del 15%.
Nonostante l'elevata stabilità genetica di HTLV-1, è possibile identificare, mediante analisi filogenetica, più sottotipi/sottogruppi virali. Tali varianti presentano una diversa distribuzione geografica.
Come HTLV, anche il virus dell'epatite B è ampiamente diffuso in molte aree del mondo. Ad oggi sono stati identificati 8 diversi genotipi e più sottotipi di HBV che presentano una diversa distribuzione geografica e importanti differenze cliniche e virologiche.
Recentemente il nostro dipartimento ha avviato alcuni progetti finalizzati alla lotta all'AIDS in paesi emergenti, in collaborazione con le autorità e le strutture sanitarie locali, nonché con organizzazioni non governative nazionali ed internazionali, in due paesi africani (Guinea Bissau e Zanzibar), in Perù e in Albania. Tali collaborazioni hanno già portato alla definizione di 2 contratti di cooperazione tra l¿Università di Milano e: l'Istituto di Sanità Pubblica di Tirana, la Facoltà di Medicina di Tirana, l'Universidad National Mayor De San Marcos e l'Hogar San Camilo di Lima.
Nel corso del 2007 abbiamo potuto pubblicare su riviste internazionali i primi risultati relativi alla epidemiologia molecolare di HTLV-1 in Perù e in Guinea Bissau. A Zanzibar lo studio è ancora in corso.
Per quanto riguarda HBV è noto che l'Africa rappresenta una delle regioni a più alta endemia (>8% di portatori nella popolazione generale). Attualmente stiamo procedendo alla caratterizzazione molecolare di circa 100 isolati disponibili presso il nostro laboratorio provenienti dalla Guinea Bissau e da Zanzibar.
In Perù sono riportate prevalenze di infezione da HBV estremamente elevate (> 10%) in alcune zone endemiche e in diversi centri urbani. Il progetto prevede lo screening di più di 1000 campioni tra cui numerose coppie mamma/bambino (circa 200).
L'Albania fa parte dei paesi ad alta endemia di infezione da HBV: la prevalenza di HBsAg varia dal 10% fino ad arrivare al 18% della popolazione. Proponiamo quindi uno studio su un campione di circa 5000 soggetti comprendenti donatori di sangue e donne gravide, finalizzato alla definizione della epidemiologia molecolare di HBV in Albania e la ricostruzione della sua storia epidemiologica mediante tecniche di filodinamica basate sulla teoria della coalescenza, finalizzata a coniugare lo studio filogenetico a quello epidemiologico.