valutazione della citotossicità e genotossicità di alcuni composti farmaceutici mediante l'impiego di una batteria di biomarkers
Progetto La rilevanza dei farmaci ad uso umano e veterinario e dei loro prodotti di trasformazione biologicamente attivi come inquinanti ambientali ha ricevuto in questi anni una crescente attenzione a causa del consolidarsi delle conoscenze sul loro impatto sui corpi idrici. I farmaci sono molecole progettate per determinare un effetto terapeutico utile nell¿organismo, sono in genere attivi a bassissime concentrazioni, possono attraversare le membrane biologiche e sono relativamente persistenti nell¿organismo così da evitare di essere inattivati prima di avere esplicato il proprio effetto terapeutico. Questi composti sono escreti attraverso le feci e le urine in forma di miscele di metaboliti e prodotti spesso immodificati.
Attualmente la presenza di antibiotici, steroidi, regolatori dei lipidi ematici, estrogeni, analgesici, anti-infiammatori, antisettici, anti-ipertensivi, antiepilettici, antineoplastici ed altro ancora nei corpi idrici superficiali è ampiamente documentata. Il problema posto dalla presenza dei farmaci nell¿ambiente acquatico appare estremamente consistente dato che i risultati di diverse indagini condotte nei corpi idrici superficiali e sotterranei di molti Paesi in questi ultimi anni e alcuni dati emersi da studi ecotossicologici mettono in evidenza questi composti come nuovi contaminanti ambientali potenzialmente in grado di alterare gli equilibri degli ecosistemi acquatici.
Poiché molto poco si conosce sui loro effetti nei confronti delle specie non-target, lo scopo della presente ricerca riguarderà la valutazione del potenziale citotossico e genotossico di alcuni composti farmaceutici di più largo consumo mediante l¿impiego di una batteria di biomarkers. Lo studio verrà svolto in condizioni controllate di laboratorio, per evitare l¿influenza di parametri abiotici e biotici, mediante l¿impiego del bivalve d¿acqua dolce Dreissena polymorpha. Saranno utilizzate concentrazioni di esposizione opportunamente selezionate in base a saggi preliminari di screening in vitro e alla necessità di avvicinarsi il più possibile ai livelli ambientali di questi farmaceutici, in modo da testare i reali effetti sulla biocenosi acquatica. La batteria di biomarkers che verrà impiegata sarà costituita sia da metodologie per la valutazione degli effetti genotossici che citotossici. I primi saranno costituiti dal cosiddetto Comet Test, dal Test del Micronucleo e dalla valutazione della percentuale di cellule apoptotiche, mentre il secondo gruppo comprenderà il Neutral Red Retention Assay (NRRA) e la valutazione dei principali enzimi a funzione anti-ossidante: catalasi (CAT), superossido dismutasi (SOD), glutatione tranferasi (GST), glutatione perossidasi (GPX). Tali biomarkers verranno saggiati sugli emociti prelevati dal bivalve, che presentano doti di elevata sensibilità agli inquinanti, sono facilmente prelevabili e si dividono rapidamente se sottoposti a stress chimico, in quanto sono il gruppo cellulare deputato alla difesa immunitaria.