Valutazione dell'entità di reflusso gastro-esofageo acido e non acido nell'obeso prima e dopo chirurgia bariatrica
Progetto Recenti evidenze indicano che pazienti sovrappeso od obesi presentano un aumento del rischio di sviluppare sintomi di malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE) ed eventuali complicanze di questa, come esofagite da reflusso, metaplasia intestinale (esofago di Barrett), e anche adenocarcinoma esofageo. L'aumento epidemiologicamente rilevante di MRGE e di tutte le sue complicanze, compreso l'adenocarcinoma (la cui crescita negli ultimi 15 anni appare esponenziale) è stato di fatto correlato all'incremento del numero di soggetti sovrappeso o obesi che si riscontra in tutte le nazioni sviluppate economicamente. Tuttavia, mancano dati nazionali che studino: a) la prevalenza del reflusso gastro-esofageo patologico in soggetti obesi; b) la tipologia di reflusso gastro-esofageo più frequentemente correlato a tale condizione (reflusso acido, non-acido, misto); c) l'effetto della chirurgia bariatrica sui diversi parametri del reflusso.
Scopo dello studio è quello di caratterizzare una popolazione di candidati alla chirurgia bariatrica (almeno 20) dal punto di vista della MRGE verificando: 1) presenza di sintomi tipici e atipici di MRGE; 2) presenza di eventuale esofagite alla esofagogastroduodenoscopia; 3) presenza di reflusso gastro-essfageo patologico e sua tipologia (acido, non-acido, misto) alla pH-impedenzometria. Inoltre, nei pazienti con una o più manifestazioni riconducibili a MRGE, verrà studiato poi, a distanza di almeno 3-6 mesi dall'intervento bariatrico, l'effetto della chirurgia su tali parametri. Sarà cosi possibile stabilire se l'intervento ha un'azione protettiva verso il reflusso, e se tale protezione si esplica su una particolare tipologia di reflusso (acido vs non-acido, gassoso vs misto) o è di tipo non selettivo.