Negli ultimi anni si è verificato un sensibile aumento dell'aspettativa di vita dei pazienti talassemici che ha portato ad un aumento della morbilità anche da patologie endocrine conseguenti all'ipossia tissutale e al sovraccarico marziale. I pochi dati finora disponibili riguardanti l'assetto funzionale dell'asse ipofisi-surrene fanno riferimento a piccoli gruppi di pazienti in età prepuberale, in cui, valutazioni eseguite mediante test di stimolo, hanno dimostrato una possibile ridotta riserva surrenalica. Appare evidente l'interesse di approfondire le conoscenze sull'asse ipofisi-surrene in pazienti talassemici adulti, anche in considerazione della possibile progressione di una sua alterazione con il progredire dell'età.
Selezione dei pazienti: uomini e donne affetti da talassemia major o intermedia, di età superiore a 18 anni, con valori di emoglobina intorno ai 9-9.5 g/dl in caso di talassemia major e superiori a 7 g/dl per i pazienti con talassemia intermedia. Verranno arruolati solo pazienti che abbiano iniziato la terapia trasfusionale e ferrochelante precocemente in età pediatrica con adeguata sostituzione di eventuali deficit gonadici e tiroidei.
Valutazioni endocrine: verranno eseguiti i seguenti test, in ordine casuale, ad almeno due giorni di distanza l'uno dall'altro. 1) stimolazione con ACTH1-24 (Synacthen,Novartis Pharma,Origgio) 1 µg: tra le ore 7 e le ore 8 del mattino, in condizioni di digiuno, verrà posizionato un catetere venoso a livello dell'avambraccio, e mantenuto pervio mediante infusione continua di soluzione fisiologica. I pazienti rimarranno in posizione supina per tutta la durata del test. Verranno raccolti due campioni basali di sangue, almeno 15 minuti prima della somministrazione del farmaco in bolo e.v. Verranno raccolti campioni ematici dal catetere 15,30 e 60 minuti dopo l'iniezione. I campioni verranno quindi centrifugati a 1000 x g per 10 minuti a 4°C, e il siero verrà conservato a -20°C fino al momento del dosaggio della cortisolemia. 2) stimolazione con ACTH1-24 250 µg: verrà eseguita con le modalità descritte per il test precedente con la differenza che il farmaco, alla dose di 250 µg, verrà infuso e.v. in 500 ml di soluzione glucosata al 5% per la durata di 8 ore. Verranno raccolti due campioni basali di sangue, almeno 15 minuti prima dell'inizio dell'infusione del farmaco e verranno poi raccolti campioni ematici dal catetere a 2,4,6 e 8 ore dopo l'inizio dell'infusione. I campioni di sangue verranno quindi centrifugati a 1000 x g per 10 minuti a 4°C, e il siero verrà conservato a -20°C fino al momento del dosaggio della cortisolemia.
Verranno eseguite determinazioni del cortisolo libero urinario, calcolato come media dei valori ottenuti su due raccolte di urine delle ventiquattro ore, e dell'ACTH plasmatico, calcolato come media di tre valori determinati in condizioni basali. Tali parametri verranno confrontati con quelli misurati in almeno 100 soggetti sani paragonabili per sesso ed età.