SVILUPPO DI METODICHE PER LA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ/NON-CONFORMITÀ A LIMITI LEGALI E/O COMPOSIZIONALI
Progetto La considerazione della incertezza di misura (IM) è determinante nelle verifiche di conformità o di non-conformità a limiti legali o composizionali. Purtroppo, le opinioni su come questo requisito debba essere soddisfatto sono differenti e, tuttora, non è stato possibile concordare un approccio standard. Le opinioni divergono principalmente sulla necessità di prendere la decisione i) operando nel dominio del segnale oppure in quello della concentrazione e ii) controllando i soli errori falsi positivi o entrambi quelli falsi positivi e falsi negativi.
Da qualche anno, in questo laboratorio è in corso una ricerca diretta alla messa a punto di modelli utili per la considerazione della IM nelle verifiche di conformità o di non-conformità. In questi modelli la decisione è presa nel dominio del segnale considerando entrambi i tipi di errore. Gli ultimi sviluppi della ricerca hanno permesso di proporre un approccio pragmatico che, almeno in teoria, è di larga accettabilità. L approccio deriva dalla constatazione che le due verifiche in oggetto costituiscono, almeno in linea di principio, un problema analogo a quello inerente alla stima del limite di rivelabilità (LDR). Infatti, limitando l attenzione al caso di un valore massimo accettabile (VMA), e considerando la concentrazione dell analita nella matrice in esame, cx, si può intuire che in ogni caso è necessario confrontare due concentrazioni:
Verifica della presenza di analita in un dato campione: cx > LDR ?
Verifica della non-conformità: cx > VMA ?
Verifica della conformità: cx < o = VMA ?
L'approccio è stato pubblicato nel 2006 sulla rivista specializzata Accreditation and Quality Assurance (vedere secondo riferimento delle pubblicazioni). Esso è del tutto generale, perché non dipende dal modello di LDR usato, che può essere scelto in base alle preferenze dell analista o a quanto stabilito da uno standard.
La ricerca è tuttora in corso. Attualmente è in fase avanzata uno studio nel quale i risultati delle verifiche eseguite con l approccio proposto sono confrontati con quelli delle verifiche eseguite con l approccio standard adottato da EURACHEM/CITAC. Il confronto viene effettuato usando dati simulati oppure dati ottenuti da misurazioni sperimentali su matrici reali. I risultati finora ottenuti indicano che l approccio proposto è tanto più affidabile quanto più la concentrazione cx si avvicina al VMA.
Ultimamente, la ricerca si è allargata alla verifica delle implicazioni connesse alla applicazione dell approccio proposto nel caso di una eventuale dipendenza della precisione dalla concentrazione di analita nella matrice in esame (eteroscedasticità). Il caso è meno raro di quanto normalmente ritenuto. Attualmente sono in fase di elaborazione i fogli di calcolo utili per la stima del LDR nel caso di sistemi eteroschedastici. Allo scopo è in corso una serie di calibrazioni inerenti alla determinazione elettroanalitica del cromo esavalente in diversi tipi di acque.