Legislazione, magistratura e prassi in Lombardia dall'età delle riforme all'unità nazionale
Progetto Il periodo storico che si intende esaminare abbraccia un arco di tempo che va dalla fine del XVIII secolo all'età dell'unificazione legislativa. Fu un'epoca vivace, di grande fermento e di cambiamenti politici, giuridici e istituzionali, contraddistinta da profondi intendimenti riformistici.
Ci si rivolgerà in particolare alla giurisprudenza lombardo-veneta. Il delicato e repentino passaggio dal Regno d'Italia a quello Lombardo-Veneto impegnò i magistrati lombardi nel delicato compito di contemperare la salvaguardia di principi radicati nella tradizione e la necessaria osservanza di una normativa imposta ancora una volta dall'alto, spesso avvertita come non rispondente ai reali bisogni locali. Le indagini saranno svolte sulle Collezioni di decisioni e sentenze in materia civile, commerciale e criminale curate da Giovanni Francesco Zini, sul Giornale di Giurisprudenza pratica e di Giurisprudenza austriaca curate da Fortis e da Carozzi che abbracciano un arco temporale che va dal 1817 fino all'unità d'Italia. Lo studio di queste raccolte consentirà un esame integrale, minuzioso e particolareggiato sia dei più generali orientamenti delle corti, sia degli interventi più significativi su alcuni istituti (di diritto civile, penale o commerciale), rilevando l'eventuale emersione di orientamenti giurisprudenziali costanti ed univoci.
L'attenzione sarà altresì rivolta al mondo professionale degli avvocati, anch'esso per certi versi ancora in parte sconosciuto. Non meno importante della giurisprudenza dei tribunali è, difatti, lo studio delle tecniche di argomentazione e di ragionamento giuridico impiegate in sede di difesa giudiziaria, oltre che l'approfondimento di specifiche figure di avvocati che esercitarono la loro attività nella Milano tra Sette e Ottocento. Al riguardo si dispone di una vastissima raccolta di Allegazioni scritte tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento, miniera di preziose informazioni sul modus operandi dell'avvocato difensore, sulla sua clientela, sul clima politico in cui si trovò ad operare, nonché sulla transizione tra le strategie argomentative di antico regime, legate strettamente al diritto comune, e le nuove tecniche introdotte con le moderne codificazioni austriache e napoleoniche.