Farmacocinetica e farmacodinamica del tramadolo nel cavallo dopo somministrazione endovenosa e intramuscolare e definizione del "tempo di sospensione per l'evento sportivo"
Progetto Il progetto è la prosecuzione dello studio iniziato nel 2006 (parzialmente condotto con fondi FIRST 2005 "Farmacocinetica del tramadolo nel cavallo") e si inserisce nel filone di ricerca sulla terapia del dolore (attivo da qualche anno nel reparto di Farmacologia del VSA) che prevede lo studio della farmacocinetica/farmacodinamica di composti antinfiammatori e analgesici non ancora autorizzati nella specie equina ed utilizzati nella pratica veterinaria in modo empirico. I risultati preliminari ottenuti sul comportamento cinetico del tramadolo a seguito di somministrazione endovenosa di 2.5 mg/kg hanno evidenziato la necessità di valutare altri dosaggi ed altre vie di somministrazione in questa specie animale, sia sotto il profilo cinetico, sia sotto quellodell'efficacia. Inoltre, in considerazione del fatto che queste categorie di farmaci sono utilizzate principalmente nel cavallo sportivo, i dati di farmacocinetica saranno utilizzati per identificare un tempo di sospensione per l'evento sportivo, basato sullo "stato stazionario" (steady state) e sul rapporto IPC/IUC (Ineffective Plasma Concentration/ Ineffective Urine Concentration) secondo un protocollo europeo di studi cinetici (coordinati dal farmacologo veterinario dell'Università di Tolosa, J.P.Toutain) finalizzato a permettere la cura delle affezioni morbose muscolo-scheletriche dei cavalli da corsa senza pregiudicarne la possibilità di partecipazione agli eventi sportivi.
Il tramadolo sarà somministrato per via endovenosa ed intramuscolare a diversi dosaggi a cavalli maschi (10-12) che dovranno essere sottoposti a gonadectomia nell'ambito dell'attività clinico-chirurgica presso l'Ospedale Veterinario di Lodi.
Il protocollo prevede il prelievo di campioni di sangue a tempi prefissati dopo la somministrazione del farmaco, la raccolta delle urine prodotte nelle 96 ore post-trattamento e la valutazione clinica dell'effetto analgesico in sede perioperatoria. I campioni di sangue ed urina saranno poi analizzati mediante tecnica cromatografica (HPLC) per determinare le concentrazioni di tramadolo e dei suoi principali metaboliti (M1, M2 e M5). I dati saranno analizzati mediante software specifico per la definizione dei principali parametri farmacocinetici, mentre l'efficacia clinica sarà rilevata attraverso una classificazione a punteggio del grado di analgesia e del dolore.
L'obiettivo finale dello studio è la definizione di un corretto protocollo terapeutico e l'identificazione di un tempo di sospensione per l'evento sportivo.