La problematica relativa alla ricezione in senso lato, che coinvolge aspetti linguistici, letterari e culturali, oltre a quelli inerenti alla trasmissione materiale dei testi, risulta attualmente al centro di un'ampia riflessione critica che rivaluta ed in certo modo privilegia, rispetto allo studio delle fonti, quello dell'ambiente che le accoglie. I partecipanti a questo progetto intendono affrontare la ricerca sotto diverse angolazioni, corrispondenti agli interessi scientifici di ciascuno. Si tratterà in particolare di:
- studiare le modalità di ricezione in lingua francese del trattato apocalittico "Vade mecum in tribulatione" di Johannes de Rupescissa / Jean de Roquetaillade (1356), in prospettiva linguistica, religiosa e storico-politica, con particolare attenzione alla tradizione manoscritta (Barbara Ferrari);
- esaminare le modalità di ricezione linguistica, estetica, letteraria, culturale, attuate da Jean Wauquelin nella sua riscrittura in prosa (ca. 1450) del romanzo "La Manequine" (redazione originale in versi del 1240 ca), tenendo conto del contesto storico-politico della corte di Borgogna, presso la quale Wauquelin operava (Maria Colombo);
- studiare la ricezione in Francia, nei primi decenni del Cinquecento, di romanzi spagnoli, fornendo inoltre l'edizione critica del "Jugement d'amour" (1529), traduzione del romanzo spagnolo "Tractado de amores de Arnalte y Lucenda" di Diego de San Pedro (Irene Finotti);
- analizzare la ricezione di autori italiani del '500 nella poesia e nel teatro francesi, tra Renaissance, barocco e libertinismo (Alessandra Preda);
- studiare le riflessioni di Houdar de la Motte in merito alla propria traduzione in versi dell'Iliade (1714), basata sulla traduzione precedente, in prosa, di Mme Dacier (1699) (Adriana Colombini);
- analizzare la riscoperta e la ricezione dell'opera di Claude Cahun (prima metà del XX secolo) -scritti politici, poesie, autobiografia, lavoro artistico- presso la critica contemporanea, proponendo altresì un'antologia di testi mai tradotti in italiano (Silvana Turzio);
- esaminare alcune opere lessicografiche, intese come compilazioni di citazioni d'autore, esempi, fonti di vario genere, dirette e indirette, interpretando la selezione operata dal compilatore come segnale di ricezione linguistica, estetica, letteraria (Monica Barsi);
- studiare l'inserimento e il trattamento di fatti linguistici tipici della francofonia, e in particolare del francese del Québec, in opere letterarie e nella lessicografia attuale (Cristina Brancaglion).