ALTERAZIONI DELLA FLUIDITA' DELLA MEMBRANA ERITROCITARIA INDOTTE DA STRESS OSSIDATIVO IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI PERITONEALE
Progetto Numerosi studi evidenziano come nei soggetti con insufficienza renale cronica si rilevi una maggior incidenza di mortalità e morbilità e come, in particolare, la patologia cardiovascolare sia notevolmente elevata con una mortalità annua da 10 a 20 volte superiore a quella della popolazione generale. Si ritiene che lo stato uremico sia la causa dello sviluppo di tale patologia, ma le ricerche hanno dimostrato che esso non può esserne il solo fattore. Tra i numerosi fattori attualmente allo studio si è ipotizzato, di recente, che il modesto ma cronico stato infiammatorio presente in questi soggetti sia una delle maggiori cause della patologia cardiovascolare. Inoltre, la terapia emodialitica, di per sé, provoca la parziale perdita di numerosi fattori plasmatici quali ad esempio la vitamina E e A capaci di prevenire l'infiammazione neutralizzando le specie reattive dell'ossigeno che, notoriamente, incrementano durante questa terapia. In tal modo viene favorito lo squilibrio plasmatico tra sostanze ossidanti e antiossidanti così da generare uno stato di perossidazione lipidica che contribuisce allo stabilizzarsi dello stato infiammatorio. E' altresì noto come proprio la perossidazione lipidica alteri le caratteristiche chimico-fisiche della membrana plasmatica delle cellule ed in particolar modo quella del globulo rosso con possibili ripercussioni sulla sua fluidità. Scopo dello studio è valutare, in un gruppo di pazienti in dialisi peritoneale (DP), la suscettibilità del globulo rosso allo stress ossidativo e lo stato infiammatorio dei pazienti.Verranno pertanto selezionati almeno una quindicina di pazienti in DP da almeno tre mesi (sia in dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD) che in dialisi peritoneale automatizzata (APD)) e confrontati con un gruppo di soggetti sani di controllo e di pari età. Verranno valutati i seguenti parametri:1) le difese antiossidanti totali plasmatiche con la metodica della Lag-Time, 2) i livelli plasmatici di idroperossidi (ROS) e 3) la fluidità della membrana del globulo rosso misurando l'anisotropia di fluorescenza (rs) con due differenti probes, il DPH e il TMA-DPH. Inoltre verranno eseguiti i seguenti esami ematochimici: proteina C reattiva (PCR), albuminemia, KT/V residuo e peritoneale ed i test di equilibrio peritoneale.