Il contributo dei Tribunali internazionalizzati, ed in particolare della Corte per la Sierra Leone, allo sviluppo del diritto internazionale
Progetto La ricerca rappresenta per certi aspetti una continuazione e sicuramente uno sviluppo di quella condotta lo scorso anno, relativa ai rapporti e alle interazioni tra Tribunali penali internazionali e internazionalizzati. Dalla indagine già svolta è tra l'altro emerso che, mentre allo studio dell'apporto dato dalla giurisprudenza dei due Tribunali per la ex Iugoslavia e per il Ruanda allo sviluppo del diritto internazionale è stato dedicato ampio spazio in dottrina, con riferimento ai c.d. Tribunali internazionalizzati il tema risulta ancora poco esplorato. Questo si deve in gran parte alla circostanza che solo alcuni degli organi che rientrano nella tipologia in esame, ossia i panels misti di Kosovo e quelli di Timor Leste, nonché la Corte della Sierra Leone, hanno o hanno avuto nei primi due casi, un'attività significativa sotto il profilo della produzione di materiale giurisprudenziale. Da un rapido esame delle decisioni emesse dai panels kosovari e timoresi, ciò che subito emerge è una certa inesperienza nell'utilizzo e nella applicazione del diritto internazionale, complice forse la modalità di scelta dei giudici ai quali non è richiesta alcuna specifica conoscenza nel settore. Diverso il discorso per ciò che concerne la Corte della Sierra Leone, la quale, per la composizione dei suoi organi nonché per le norme che ne regolano il funzionamento, si avvicina in larga misura al modello dei tribunali penali internazionali già esistenti, di cui condivide molte caratteristiche di fondo, pur non raggiungendo il personale in essa impegnato il medesimo livello di preparazione dei giudici e dei procuratori, che lavorano presso le Corti della Iugoslavia, del Ruanda e presso la Corte penale internazionale.
L'attività della Corte per la Sierra Leone, malgrado i limiti segnalati, risulta particolarmente interessante, in quanto essa si è trovata più volte a doversi pronunciare su casi, la cui decisione implicava l'esame di questioni ancora dibattute di diritto internazionale generale. Si tratta ad esempio di sentenze relative alla natura giuridica di un tribunale misto (cfr. casi Taylor, Kallon, Norma, Kamara) , alla competenza a giudicare dei crimini commessi da un Capo di Stato (cfr. caso Taylor), alla legittimità della costituzione da parte delle Nazioni Unite di tribunali internazionalizzati (cfr. casi Kallon, Norma, Kamara), alla opportunità di tener conto di un accordo di amnistia laddove si tratti di giudicare su crimini internazionali (cfr. casi Kallon, Norma, Kamara).
La ricerca si propone l'individuazione e l'esame delle pronunce più significative rese dalla Corte per la Sierra Leone (ed eventualmente dai panels di Kosovo e di Timor Leste) al fine di valutare quale apporto esse abbiano dato allo sviluppo del diritto internazionale e in che misura esse abbiano risentito o tenuto conto della giurisprudenza resa su questioni analoghe da altri tribunali internazionali.