La protezione sociale per i lavoratori atipici in Italia: aspetti analitici e di quantificazione
Progetto L'ultimo decennio ha visto, in Italia, l'introduzione di forme contrattuali atipiche, che ha esposto i lavoratori a carriere più frammentate. Flessibilità non è però necessariamente sinonimo di precarietà: la possibilità che la prima influenzi la seconda dipende infatti da come i contratti atipici incidono sull'occupabilità degli individui, sulla durata e la frequenza della disoccupazione, sulla partecipazione al mercato del lavoro e sull'accesso alle tutele sociali.
La ricerca proposta intende analizzare la questione dell'accesso alle prestazioni di protezione sociale da parte dei lavoratori atipici in Italia. Prendendo le mosse da alcuni risultati già ottenuti e pubblicati dal proponente la ricerca (vedi riferimenti bibliografici), si intende in primo luogo estendere l'analisi a forme contrattuali non ancora considerate. A tale estensione dell'ambito della ricerca corrisponde un approfondimento dall'analisi volta ad accertare le condizioni di accesso effettivo alle prestazioni sociali da parte dei lavoratori atipici e la misura di tali prestazioni, alla luce delle innovazioni normative e regolamentari più recenti e in confronto a quanto accade per i lavoratori tipici. Una volta sistematizzato il quadro analitico e dopo aver offerto una valutazione qualitativa dei problemi di accesso alle tutele sociali da parte dei lavoratori atipici, la ricerca intende fornire una quantificazione di tali problemi, utilizzando una base dati di fonte Inps che include le storie lavorative e contributive di tutti i lavoratori dipendenti privati e parasubordinati italiani. Sulla scorta della ricostruzione delle condizioni di eleggibilità si procederà a costruire degli algoritmi che, per ciascuna forma contrattuale, consentano di valutare se, e in che misura, un lavoratore sottoposto ad un dato evento abbia o meno diritto, in virtù della propria storia lavorativa e contributiva, a prestazioni sociali previste in corrispondenza di tale evento. Per ciascun lavoratore presente nella base dati di fonte Inps verrà poi simulata, in un dato momento, l'occorrenza di un evento avverso (disoccupazione, malattia, ecc). L'implementazione degli algoritmi creati consentirà allora la quantificazione, per ciascuna forma contrattuale, dei lavoratori effettivamente eligibili per ciascuno schema di protezione sociale considerato.
Gli obiettivi della ricerca sono pertanto quelli di promuovere l'avanzamento della conoscenza attualmente disponibile in Italia circa le condizioni di accesso agli schemi di protezione sociale per i lavoratori atipici; di fornire una valutazione qualitativa sistematica e rigorosa delle differenze di tutela sociale esistenti tra i lavoratori tipici e atipici; di fornire una quantificazione, basata su storie lavorative reali, della quota di lavoratori atipici che in caso di occorrenza di eventi avversi avrebbero effettivamente accesso alle prestazioni sociali loro dedicate.