Forme di testualità televisiva: esempi di dinamiche dell'enunciazione e di ibridazione tra generi.
Progetto Il nostro progetto di ricerca avrà come ambito di analisi la televisione e si propone di studiare in specifico le dinamiche dell'enunciazione costitutive dei cosiddetti programmi di "genere ibrido".
La semiotica, sebbene continui a non avere una teoria generale della televisione, ha sempre evidenziato come alcuni meccanismi della cosiddetta "neo-televisione" possano essere appropriatamente spiegati semioticamente. Pensiamo alla prevalenza di dinamiche autoreferenziali, attraverso cui viene messo in scena il "fare televisivo" proponendo sincretismi e continue contaminazioni di generi; pensiamo all'utilizzo di elementi paratestuali, necessari per superare la divisione rigida tra generi e per rendere "fluida" la programmazione, dando il senso di un continuo audiovisivo di cui lo spettatore tenda a non percepire distintamente i confini tra fiction, pubblicità, documentari, programmi intrattenimento e così via. La televisione sembra quindi "mettere alla prova" la nozione stessa di testo della semiotica, "da un lato perché si spinge al limite, con testi sempre più contratti (spot, promo e clip) o sempre più dilatati (la serie, le trasmissioni-fiume). Dall'altra perché porta a cancellare i limiti tra i testi (la programmazione a flusso) e nei testi (il programma-contenitore)" (Casetta-Di Chio, Analisi della televisione, 1998: 248).
Seguendo tali studi possono essere indagati vari aspetti dello stato attuale della televisione, poiché forme testuali create attraverso un processo di ibridazione tra generi costruiscono in modo diverso il loro contratto con il telespettatore. Il nostro progetto vuole prendere in esame alcuni esempi di tali forme televisive ibride, con lo scopo di rendere conto dell'evoluzione dei formati di uno dei mezzi di comunicazione di massa a maggior impatto sociale, e compiendo una riflessione più generale sulle forme dell'enunciazione televisiva. Infatti, dato che il testo televisivo presenta alcune difficoltà per l'analisi semiotica, a causa della sua complessità, ampiezza e difficile delimitazione, esso ci sembra un buon campo di indagine per "mettere alla prova" una parte significativa degli strumenti semiotici stessi e verificare la loro efficacia e appropriatezza.