VALUTAZIONE DELL'INCIDENZA DELLA PATOLOGIA ANEURISMATICA E CAROTIDEA NELLA POPOLAZIONE OVER 65 ANNI
Progetto Le Linee Guida NCEP ATP III per la prima volta hanno inserito l'aneurisma della aorta addominale (AAA) fra le condizioni di rischio equivalente. Ciò significa che un paziente affetto da AAA di qualunque dimensione, ha un rischio di eventi cardiovascolari maggiori (morte, IMA) superiore al 20% a 10 anni; a questo si somma il rischio di rottura dell'aneurisma.
Il più ampio studio di screening dell'AAA è il MASS (Multicenter Aneurysm Screening Study) che ha randomizzato 67800 uomini fra i 65 e 74 anni ad eseguire o meno controlli ecografici periodici. Nei 21147 soggetti sottoposti ad ecografia sono stati riscontrati 1333 AAA (4.9%) e quindi eseguiti controlli periodici. La mortalità per AAA nel gruppo studiato è stata di 0.19%, vs 0.33% nel gruppo non indagato con ecografia (p=0.0002). Si può concludere che la prevalenza dell'AAA varia a seconda dei fattori di rischio, ma in questo studio condotto su una popolazione over 65 sia circa del 5%.
Sulla scorta di tali dati, il progetto si propone di promuovere uno screening su una fascia di popolazione, ritenuta a rischio: tutti i soggetti di sesso maschile, con età superiore a 65 anni e residenti nella circoscrizione di San Donato verranno sottoposti a ecocolor doppler dei grossi vasi per lo studio dei diametri dell'aorta ed ecocolor doppler dei tronchi sovraortici.
Lo scopo del lavoro è quello innanzitutto di: 1) acquisire dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione anziana, 2) prevenire, attraverso un esame ambulatoriale, non invasivo, di basso costo le conseguenze legate alla rottura dell'aneurisma.
Il risultato previsto è quello di individuare una percentuale variabile tra il 10 ed 15 di soggetti affetti da aneurisma della aorta addominale. Di questi sarà individuato un gruppo di pazienti candidati a trattamento chirurgico o endovascolare. Quelli non sottoposti a trattamento chirurgico saranno monitorati mediante ecografia grossi vasi e seguiti periodicamente con uno screening cardiologico.