La calorimeria differenziale a scansione (DSC) e la Calorimetria Isotermica di Titolazione (ITC) permettono di determinare la stabilità termodinamica delle macromolecole e la loro interazione con substrati di piccola massa molecolare, sulla base di modelli di sistemi all'equilibrio.
Le due tecniche permettono di quantificare gli aspetti energetici delle interazioni e di distinguere quelle "enthalpy driven" da quelle "entropy driven". Queste indagini riguardano sistemi acquosi a grande diluizione.
Le interazioni a livello mesoscopico, che pure rientrano negli interessi di questa Unità Operativa, riguardano i sistemi che formano gel. Questi ssitemi vengono studianti mediante DSC e Analisi Termogravimetrica (Classica e con celle di Knudsen).
Queste informazioni sono di specifico interesse per tutti i processi enzimatici e per lo studio della interazione farmaco-recettore.
Entrambi i tipi di strumenti sono disponibili presso questo gruppo che ha recentemente acquisito un nano-DSC, il quale permette di utilizzare campioni in quantità minime, cioè compatibili con le procedure di preparazione e
purificazione delle macromolecole biologiche.
Un ulteriore apporto viene dall'impiego della calorimetria a modulazione di temperatura nelle due versioni MTDSC e MASC, l'ultima delle quali è di recente acquisizione da parte di questo gruppo di ricerca.
Il MASC (Modulated Adiabatic Calorimeter) può essere impiegato sia nello studio delle soluzioni che in quello dei materiali. Lo strumento permette di scomporre il segnale in contributi in fase e fuori fase rispetto alla modulazione di temperatura e di permettere una "spettrometria calorimetrica" poichè è possibile variare la frequenza di modulazione in un ampio intervallo di valori.