Influenza della regolazione autonomica sulle proprietà meccaniche delle arterie ed il guadagno baroriflesso
Progetto PRESUPPOSTI
Dati recenti del nostro gruppo (J. Hypertension 2006;24:361)indicano che iniziali alterazioni neurovegetative accompagnano progressivamente la sindrome metabolica, come evidenziato da una graduale riduzione del guadagno del riflesso barocettivo (stimato dall'indice bispettrale alfa). Meno chiara è la relazione tra alterazioni metaboliche, vascolari e neurovegetative e la loro possibile reversibilità.
DESCRIZIONE
In un gruppo di 40 soggetti obesi (BMI 25-35 Kg/m2) dislipidemici di età 20-35 anni verrà studiata con tecniche ultrasonografiche la meccanica delle arterie carotidi (spessore medio-intimale IMT, diametro) seguendone in continuo i cambiamenti battito-battito. Da tali misure associate alla misurazione in continuo della pressione arteriosa (con metodo Finapres) sarà possibile calcolare parametri fondamentali di elasticità (E incrementale, E inc, come precedentemente descritto in Circ. Res. 1979;44:420-429).
Dalle analisi in continuo della variabilità pressoria e dell'intervallo RR verrà calcolato il guadagno baroriflesso spontaneo (nel dominio del tempo: BRS e della frequenza: indice alfa).
30 soggetti di pari età e genere verranno usati come controlli.
Criteri di esclusione saranno: presenza di recente malattia, fumo e assunzione di terapie che possano interferire con il sistema nervoso autonomo.
I soggetti verranno studiati tra le 10-12 del mattino almeno 2 ore dopo una colazione leggera, sia in clinostatismo che in ortostatismo.
L'analisi di variabilità sarà eseguita con il programma di analisi Heartscope e la valutazione statistica con l'applicativo SPSS13. Si considereranno sia ANOVA per gruppi che la correlazione semplice che a gradini: P<0.05 sarà il valore soglia di significatività.
OBIETTIVO
Valutare l'influenza di alterazioni della massa corporea (BMI) e degli indici di obesità addominale (circonferenza addome) nonché dei parametri metabolici (profilo lipidico e glicemia) e della resistenza insulinica (indice HOMA) sulla efficienza dei meccanismi baroriflessi (BRS e indice alfa), considerando anche il ruolo di alterazioni delle proprietà meccano-elastiche carotidee (IMT e E inc) in una popolazione di soggetti senza altre patologie in atto.