L'unità di ricerca intende avviare una ricognizione ad ampio raggio sulle fonti relative alla storia milanese e lombarda per i secoli XIII-XV.
Per l'età del Rinascimento sono infatti numerosi ¿ in archivi lombardi, e non lombardi - i fondi documentari di particolare interesse , sovente inediti e mal conosciuti: ci si propone pertanto di individuare queste fonti, darne informazione con lavori di inventariazione e di repertoriazione, pubblicarle, quando ciò appaia opportuno, ricavandone anche specifiche ricerche monografiche.
Il gruppo intende procedere su più versanti. Giorgio Chittolini intende ampliare ad altri fondi degli Archivi vaticani le ricerche già avviate. Per quanto riguarda il fondo dei Registri delle Suppliche, è in fase di completamento un volume curato da Elisabetta Canobbio, dell¿Archivio Diocesano di Como, relativo al pontificato di Pio II; per quanto riguarda l'Archivio della 'Penitenzieria', le ricerche, condotte in collaborazione con i ricercatori dell'Istituto Germanico di Roma, dovrebbero portare alla pubblicazione dei documenti relativi alla diocesi di Milano per la seconda metà del Quattrocento, a cura di Paolo Ostinelli, dell¿Università di Zurigo.
Gianluca Battioni proseguirà coi lavori preparatori per l'edizione del cosiddetto 'bilancio' dello stato di Milano del 1463, e di altre fonti sforzesche e viscontee. Federica Cengarle, studiosa delletà di Filippo Maria Visconti, intende approntare un utilissimo repertorio delle infeudazioni del III duca di Milano. Sulle fonti emiliane di fine Trecento stanno lavorando Andrea Gamberini, ricercatore, e Marco Gentile, dottore di ricerca
Giuliana Albini continua a rivolgere la sua attenzione alle fonti per la storia della assistenza in Lombardia e in Emilia; Elisa Occhipinti, proseguendo le sue ricerche sulla prima fase di affermazione della famiglia dei Visconti, intende procedere allo spoglio del materiale conservato in vari fondi milanesi, relativo al secolo XIII; Letizia Arcangeli prosegue nelle sue ricerche sull'artistocrazia territoriale e sui rapporti tra questa, le fazioni e le città
Nadia Covini curerà la messa online di alcuni dei materiali prodotti: a tal fine già da qualche mese il server di Ateneo ospita il sito "Il ducato sforzesco in rete: materiali per la storia delle istituzioni dello Stato di Milano nel XV secolo"
Parallelamente a queste ricerche (e grazie ai dati da esse prodotte) si sperimenterà un'elaborazione di cartografia storica in ambiente GIS. Il progetto, reso possibile dalla collaborazione con alcuni ricercatori del politecnico di Milano, prevede l'individuazione di un'area campione sulla quale cercare di ricostruire l'evoluzione del tessuto istituzionale. In un momento successivo si cercherà quindi di allargare la mappatura ad altri territori.
Questa operazione richiederà l'acquisizione di apposito software e di computer di nuovissima generazione.