La bronchiolite obliterante dopo trapianto di polmone: il ruolo degli anticorpi anti HLA evidenziabili con metodologia Luminex.
Progetto Presupposti
La sopravvivenza a distanza dei pazienti sottoposti a trapianto di polmone non è ancora soddisfacente a causa dell¿insorgenza di rigetto cronico, detto anche bronchiolite obliterante (BO) che determina una progressiva ostruzione delle vie aeree con recidiva dell¿insufficienza respiratoria.
Un¿analisi multivariata su pazienti sottoposti a trapianto di polmone non ha dimostrato una correlazione statisticamente significativa tra BO e l¿età del paziente al trapianto, l¿età del donatore, la patologia di base del ricevente e il match HLA tra ricevente e donatore. Tuttavia, sembra piuttosto evidente che fenomeni immunitari sottendano all¿insorgenza e allo sviluppo della patologia.
Sul siero dei pazienti candidati a trapianto polmonare viene normalmente eseguita la ricerca degli anticorpi linfocitotossici. Accanto alla ricerca di anticorpi con metodo tradizionale in citotossicità (cdc), da circa due anni nel laboratorio di Immunologia del NITp viene eseguita la ricerca di anticorpi con metodologia Luminex. Questa tecnica permette di identificare la presenza e la specificità di anticorpi di classe IgG rivolti contro gli antigeni HLA sia di classe prima che di classe seconda. Questo metodo, evidenziando anche anticorpi che non sono in grado di attivare il complemento ed essendo molto sensibile, può dare un risultato positivo, non confermato in cdc. Esistono pertanto i presupposti per impostare un protocollo di studio retrospettivo sui pazienti che hanno sviluppato una BO dopo trapianto allo scopo di valutare se la presenza di anticorpi pretrapianto con metodologia Luminex si correla con questa complicanza.
Descrizione
Il Centro Trapianto di polmone dell¿Ospedale Maggiore Policlinico dove viene eseguito il follow-up dei pazienti sottoposti a trapianto di polmone identificherà i pazienti che a distanza dal trapianto hanno sviluppato BO, documentata sia clinicamente che istologicamente e quelli che invece a distanza dal trapianto presentano una FEV1 ottimale e una biopsia negativa per BO. Presso il CRR lombardo verranno analizzati tutti i sieri dei pazienti con BO e dei controlli al momento del trapianto per la presenza di anticorpi anti HLA evidenziati con metodologia Luminex. Nei casi risultati positivi verrà valutata l¿eventuale specificità anticorpale nei confronti degli antigeni HLA del donatore e del ricevente.
Obbiettivo
Il progetto si propone di valutare retrospettivamente se la presenza al momento del trapianto nel siero dei pazienti sottoposti a trapianto polmonare di anticorpi anti-HLA evidenziabili con la metodologia Luminex, ma non con la procedura standard di microlinfocitotossicità (cdc) si correla con lo sviluppo di BO.
Questo dato permetterebbe di selezionare una categoria di pazienti a maggior rischio, per i quali privilegiare dei protocolli immunosoppressivi più aggressivi. L¿obbiettivo finale è portare un contributo per migliorare la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti sottoposti a trapianto di polmone.