DEFINIZIONE DEL TEMA DELLA RICERCA
L¿Anaplasmosi è una malattia infettiva dei bovini e dei piccoli ruminanti, sostenuta da una rickettsia, Anaplasma marginale che parassita i globuli rossi.
La malattia è endemica nell¿Italia meridionale ed insulare.
La sua diffusione è prevalentemente favorita dalla presenza di artropodi vettori (Ixodidi) e di ditteri appartenenti al genere Tabanus, Stomoxys e Culicidae. L¿infezione si trasmette, in modo relativamente semplice, anche in seguito al trasferimento meccanico di sangue, dall¿animale infetto o malato a quello sano. Ne consegue che qualsiasi tipo di intervento paramedico, eseguito sugli animali presenti nell¿allevamento, possa rappresentare una fonte inesauribile di contagio. Il sostenuto movimento di bestiame nel territorio nazionale, il riscontro di insetti vettori in aree e zone notoriamente non caratteristiche, le condizioni climatiche ambientali in parte modificate unitamente alla considerazione che l¿Anaplasmosi non rientra nell¿elenco delle malattie sottoposte a denuncia, rendono potenzialmente possibile la diffusione dell¿infezione e la comparsa della malattia in aree geografiche in cui essa non è stimata come endemica. Il crescente riscontro di positività all¿anaplasmosi in bovini, sia adulti che giovani, ricoverati presso l¿Ospedale Veterinario di Lodi ci spinge ad indagare la reale diffusione dell¿anaplasmosi nel territorio.
OBIETTIVO DELLA RICERCA
Sugli allevamenti di provenienza degli animali ricoverati:
Indagine clinica ed epidemiologica sugli animali presenti nell¿allevamento infetto.
Sugli allevamenti limitrofi:
Indagine clinica ed epidemiologica sugli animali sospetti di malattia o infezione.
Sugli altri allevamenti:
Indagine clinica ed epidemiologica sugli animali degli allevamenti che hanno usufruito di una rimonta ¿esterna¿ con animali provenienti da aree endemiche.
PIANO SPERIMENTALE
Evidenziare, a queste latitudini, l¿eventuale incidenza dell¿infezione legata sia al commercio di bestiame sia alla possibile presenza di artropodi vettori. I bovini saranno sottoposti a prelievi ematici per eseguire gli esami ematologici ed ematochimici atti ad evidenziare la sieroconversione e il microrganismo. Particolare attenzione sarà rivolta ai vitelli per valutare la possibilità di un¿infezione verticale Individuati i soggetti infetti sarà effettuato un trattamento terapeutico e impostato un piano di profilassi.
RISULTATI ATTESI, LORO RILEVANZA PRATICA/SCIENTIFICA
Pianta epidemiologica dell¿infezione nel lodigiano e controllo e lotta alla sua diffusione mediante un supporto diagnostico, profilattico e terapeutico.