Sviluppo ed applicazione di un programma di sorveglianza integrata (umana ed animale) delle infezioni virali da Flavivirus
Progetto Fra le patologie trasmissibili emergenti/riemergenti più del 70% è rappresentato da zoonosi. Un terzo dei patogeni responsabili sono virus ad RNA, tra i quali i Flavivirus (West Nile virus-WNV, Tick-borne encephalitis virus-TBEV ) rappresentano il più frequente gruppo di patogeni. WNV e TBEV sono trasmessi da vettori biologici e responsabili di meningo-encefalite nell¿uomo. Studi recenti hanno dimostrato che WNV può essere trasmesso attraverso la trasfusione di sangue, mentre TBEV è trasmissibile anche tramite il consumo di latte crudo. La presenza di WNV in Italia è stata rilevata nel corso di una epidemia nei cavalli in Toscana nel 1998. TBEV, endemico in tutta l¿Europa Centrale, è stato segnalato in Italia in foci endemici in alcune aree alpine del Nord-Est.
Descrizione
L¿indagine, che prevede la collaborazione con il laboratorio di Malattie Infettive e Tropicali del Dipartimento di Scienze Cliniche L. Sacco dell¿Università degli Studi di Milano, si propone di:
1. Mettere a punto le metodologie diagnostiche immunologiche e molecolari per individuare la presenza di anticorpi e/o acidi nucleici di WNV e TBEV nei campioni biologici umani e animali.
2. Realizzare ed applicare un programma di sorveglianza della popolazione animale da sottoporre a periodici controlli pre e post-esposizione al vettore, con particolare attenzione alla scelta della specie animale e dell¿area geografica di provenienza al fine di selezionare aree considerate a maggior rischio da un punto di vista ecologico.
La ricerca proposta rappresenta il proseguimento di un progetto avviato lo scorso anno.
L¿attività fino ad ora svolta ha consentito di mettere a punto un protocollo diagnostico molecolare panflavivirus ed uno specifico per WNV. Inoltre, risultati preliminari hanno evidenziato positività sierologiche per WNV (0,70%) in sieri umani di donatori di sangue e per TBEV (1,11%) in popolazioni di ruminanti domestici e selvatici.
Obiettivo della ricerca
Le evidenze sierologiche e virologiche ottenute dalla popolazione umana ed animale permetteranno di mettere a punto un sistema di allerta precoce tale da evitare il contagio o prevenire la diffusione dell¿infezione nell¿uomo.