Valutazione del cortisolo urinario ed ematico, del leucogramma e dell¿isoenzima della fosfatasi alcalina cortisolo ¿ indotto in cani sani e in cani affetti da patologie dermatologiche allergiche croniche posti in condizione di stress acuto.
Progetto In medicina umana è stato dimostrato che agenti stressanti fisici e psicologici possono influenzare l¿andamento clinico di patologie croniche infiammatorie di origine allergica, cutanee e non. Infatti è stata evidenziata una differenza nell¿entità della risposta dell¿asse ipotalamo¿ipofisi-surrene (HPA), del sistema simpatico e del sistema immunitario tra individui sani e affetti da patologie allergiche, posti nelle medesime condizioni sperimentali Nei soggetti malati, dopo uno stress acuto di tipo psicologico (es.Trier Social Stress Test) la concentrazione di cortisolo ematico, salivare e urinario, di IL-4, il rapporto Th1/Th2 e il numero di cellule Natural Killer è risultata inferiore ai valori di normalità, mentre la quota di catecolamine, granulociti eosinofili, IFN ¿ ¿ e Ig E è apparsa più elevata. Nel cane le più comuni patologie allergiche ad andamento cronico sono l¿allergia alimentare e la dermatite atopica, caratterizzate da un¿iperattività delle componenti umorale e cellulomediata del sistema immunitario. Il cortisolo è considerato uno dei principali marker di stress e la sua valutazione può essere effettuata su siero, saliva, urine e feci. Rispetto al prelievo ematico, la manualità necessaria al campionamento degli altri escreti corporei non è invasiva e perciò in grado di influenzare in maniera minima la concentrazione di tale analita.
SCOPO. Determinare alcuni parametri di valutazione di stress nel cane quali il cortisolo ematico e urinario, il leucogramma e l¿ isoenzima cortisolo-indotto della fosfatasi alcalina , in un pool, di soggetti sani e in un pool di soggetti affetti da patologie allergiche croniche al fine di valutare eventuali differenze. In seguito rivalutare gli stessi parametri in tutti i soggetti dopo averli sottoposti ad una medesima condizione di stress acuto.per rilevare eventuali alterazioni del comportamento dell¿asse HPA.
RILEVANZA SCIENTIFICA: considerando il comprovato ruolo immunoregolatore dell¿asse HPA, l¿eventuale riscontro di una risposta alterata di tale sistema in condizioni fisiologiche e/o di stress nei cani affetti da patologie allergiche potrebbe suggerire un suo ruolo nella loro eziopatogenesi, multifattoriale, come già segnalato in medicina umana in corso di dermatite atopica e di asma allergico in bambini e adulti. Una diminuita funzionalità dell¿asse HPA aumenterebbe infatti il rischio di una risposta immunitaria aberrante con conseguente aggravamento e cronicizzazione della componente infiammatoria e spiegherebbe inoltre l¿esacerbazione della sintomatologia già presente, o addirittura la sua comparsa in corso di eventi stressogeni di vario genere. Come in medicina umana, la deficiente risposta dell¿asse HPA nei soggetti allergici potrebbe ridimensionare la componente psicosomatica spesso chiamata in causa quale fattore determinante di patologie allergiche così in patologia canina potrebbe essere alla base di disturbi pruriginosi attribuiti molto spesso ad alterazioni comportamentali.