VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE ENDOTELIALE IN PAZIENTI AFFETTI DA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA
Progetto La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) causa circa 2.75 milioni di morti all¿anno, e questo numero è destinato a crescere nel prossimo ventennio. L¿infiammazione polmonare è uno dei fattori chiave per la patogenesi della malattia. Le due principali cause di morte in pazienti affetti da BPCO sono patologia respiratoria e cardiovascolare. L¿esposizione al fumo di sigaretta è un accertato fattore di rischio sia per la BPCO che per le patologie cardiovascolari, anche se la presenza di patologie cardiovascolari in pazienti BPCO può essere dovuta anche a fattori aggiuntivi, come ad esempio l¿infiammazione sistemica, che è dovuta o accompagna la ben documentata infiammazione a livello polmonare tipica della BPCO. Se un meccanismo comune tra BPCO e malattie cardiovascolari è l¿infiammazione, è possibile che il trattamento con steroidi inalatori possa influenzare la funzione cardiovascolare in sé. Questo dato trova a sostegno uno studio di coorte pubblicato sull¿European Respiratory Journal nel 2005, che dimostra come in pazienti affetti da BPCO il trattamento con steroidi inalatori a bassa dose sia associato ad una riduzione di insorgenza dell¿infarto del miocardio del 32%, beneficio non evidente per dosi più alte. Queste suggestive ipotesi di carattere patogenetico, con possibili risvolti terapeutici, necessitano però della dimostrazione che in pazienti affetti da BPCO vi sia una disfunzione dell¿endotelio, tessuto che nel suo insieme e viste le numerose funzioni ed interazioni con altri distretti è attualmente valutato con ¿organo a sé¿. Attualmente è disponibile una tecnica ultrasonografica che permette di valutare la reattività endoteliale a livello dell¿arteria brachiale in modo non invasivo. Una ridotta reattività dell¿arteria brachiale è stata dimostrata in un gran numero di soggetti con fattori di rischio cardiovascolare. Nel caso del fumo il danno endoteliale è mediato dallo stess ossidativo con formazione di perossidi lipidici che inattivano l¿ossido nitrico. Inoltre, anche la sintesi di NO è ridotta per la diminuita disponibilità di tetraidrobiopterina, cofattore della NO-sintasi. Un danno endoteliale è stato dimostrato anche in soggetti esposti a fumo passivo. Con questa proposta di studio si intende verificare se i pazienti affetti da BPCO senza evidente comorbilità per patologia cardiovascolare, abbiano una alterata funzionalità endoteliale rispetto ad un gruppo di controllo stratificato per sesso ed età. La funzione endoteliale sarà valutata oltre che con la tecnica ultrasonografica, anche dal dosaggio parametri biologici associati: 1) alla capacità di sintetizzare NO (dosaggio della dimetilarginina asimmetrica ¿ ADMA), 2) alla flogosi sistemica (dosaggio della proteina C-reattiva) e 3) al livello di stress ossidativo (radicali liberi dell¿ossigeno).