Tra le specie più note appartenenti al genere Thymus vi è Thymus vulgaris, la cui droga è rappresentata dalle sommità fiorite e dalle foglie, i cui tricomi ghiandolari producono olio essenziale contenente timolo, carvacrolo, linalolo a tenore variabile in relazione alla provenienza della pianta.
Altri componenti della droga sono i flavonoidi naringenina, eriodictiolo, luteolina-7-glucoside e luteolina-7-diglucoside, acidi fenolici quali acido rosmarinico e acido caffeico e tannini. La droga è tipicamente usata nella cura di disturbi digestivi (digestione lenta, flatulenza) e il decotto viene impiegato in gargarismi contro le infiammazioni di bocca e faringe, nella disinfezione di piccole piaghe e ferite.
Con questo studio ci si propone di indagare alcune specie appartenenti al genere Thymus, quali T. froelichianus, T. pulegioides, T. alpestris poco studiate in merito al contenuto in composti fenolici.
In relazione alla considerevole attività antiossidante riscontrata per estratti grezzi metanolici ottenuti da parti aeree delle specie citate (Vitalini et al., 2006) l¿obiettivo sarà quello di operare saggi mirati ad isolamento e identificazione dei composti responsabili dell¿attività biologica. A tal fine verrà effettuata un¿estrazione con solventi a polarità crescente e successiva separazione con l¿uso di tecniche cromatografiche opportune (cromatografia su strato sottile, gel filtrazione e cromatografia liquida ad alta prestazione). Test sulle frazioni ottenute consentiranno di individuare quelle di interesse sulle quali si attuerà un ulteriore processo separativo.
Tale indagine consentirà in parallelo di caratterizzare le specie in esame, relativamente al contenuto in composti fenolici, quale possibile strumento per considerazioni di tipo chemotassonomico.