Analisi morfometrica delle fibre mieliniche delle radici dorsali L4 e L5. Modificazioni nel corso della vita.
Progetto Negli ultimi anni sono state acquisite molte informazioni sulle modificazioni che si verificano nei gangli spinali nel corso della vita. Tali modificazioni riguardano principalmente i corpi dei neuroni gangliari (neuroni pseudounipolari), le cellule gliali che rivestono tali corpi e i rapporti quantitativi fra tessuto gliale e tessuto nervoso all¿interno del ganglio. Al contrario, esistono pochi dati sulle modificazioni che avvengono nel corso della vita nei due prolungamenti dell¿assone dei suddetti neuroni (ramo centrale e ramo periferico). Ci proponiamo di valutare all¿interno delle radici dorsali L4 e L5 i seguenti parametri: 1) area di sezione degli assoni, 2) spessore della mielina e numero delle lamelle che costituiscono una guaina mielinica e, 3) numero e densità dei neurofilamenti all¿interno degli assoni. Lo studio verrà effettuato in topi appartenenti a tre classi di età (animali giovani, adulti e vecchi). Allo scopo di preservare la struttura degli assoni e delle cellule di Schwann con le quali essi sono in rapporto, gli animali verranno opportunamente perfusi e da essi saranno prelevate le radici dorsali L4 e L5. Queste radici verranno orientate e tagliate in modo da ottenere sezioni trasversali delle fibre e quindi osservate al microscopio elettronico. Mediante un sistema di acquisizione e memorizzazione di immagini collegato al microscopio elettronico verrà effettuata una ricostruzione delle radici, su cui verranno eseguiti misurazioni e conteggi. In condizioni normali il numero dei neurofilamenti è proporzionale all¿area di sezione dell¿assone la quale, a sua volta, è correlata allo spessore della guaina mielinica e quindi al numero di lamelle che la costituiscono. E¿ noto che alcune patologie del sistema nervoso (es. sclerosi laterale amiotrofica) sono caratterizzate da un accumulo di neurofilamenti all¿interno degli assoni seguito da una degenerazione dei neuroni. Sarà particolarmente interessante valutare se negli animali vecchi si verifichino delle variazioni a carico dei neurofilamenti simili a quelle osservate in alcune condizioni patologiche. Un aumento dei neurofilamenti all¿interno degli assoni non solo pregiudicherebbe il trasporto assonico, ma implicherebbe anche una degenerazione degli assoni e/o dei neuroni. E¿ noto inoltre che, in alcune neuropatie periferiche (es. diabete), si determina una riduzione del calibro degli assoni. Noi intendiamo valutare se una riduzione analoga si verifichi anche nella senescenza e se tale eventuale riduzione sia associata ad un processo di demielinizzazione.